LA FOTOGALLERY. Persi fenomeni del calibro di Bryant, Duncan e Garnett, la Nba riparte e si affida a campioni consacrati come l'Mvp dei Warriors e James, ma anche a Westbrook, Harden e Durant. Senza dimenticare i giovani come George e Davis e le 'vecchie volpi' Nowitzki e Wade
La sfida più attesa è ancora quella fra loro due, LeBron James e Steph Curry. Il primo ha condotto i Cavs a uno storico titolo al termine di una rimonta da favola nelle Finals, il secondo ha lasciato sul parquet il trofeo più ambito dopo aver spiegato pallacanestro per tutto l'anno. Ma non ci sono solo loro nella stagione che comincia nella notte tra martedì e mercoledì: scopriamo le stelle del prossimo campionato Nba -
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LEBRON JAMES. Inizia martedì notte, con la consegna degli anelli, la terza stagione della seconda era di LeBron a Cleveland. Il Prescelto si è scrollato di dosso la scimmia, portando finalmente la squadra della sua città al primo, storico, titolo Nba, con tanto di premio di Mvp delle Finals. Ora non vorrebbe più fermarsi -
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STEPH CURRY. Non è bastato vincere 73 partite in stagione regolare, battere il record appartenuto ai Bulls di Jordan, portare a casa il trofeo di Mvp e segnare oltre 400 triple. Steph Curry, dopo aver perso le Finals contro i Cavs, ha detto: "Siamo finiti ko nelle partite più importanti, quanto accaduto prima non conta nulla se non vinci l'anello". Il 30 è un uomo in missione -
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KEVIN DURANT. Rookie dell'anno, Mvp della regular-season, Mvp dell'All Star Game, quattro volte miglior marcatore del campionato. Ma senza l'anello al dito, la carriera di Durant non sarà completa. Per questo ha 'tradito' i suoi Thunder per andare a giocare nella squadra potenzialmente più forte della lega, quei Warriors che sulla carta sembrano il Dream Team dell'anno -
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RUSSELL WESTBROOK. Durant lo ha lasciato solo nella difficile impresa di portare al titolo OKC. Westbrook è pronto per raccogliere l'eredità pesante del suo ex amico. Due volte Mvp dell'All Star Game, miglior marcatore del campionato 2015, record e triple doppie come se piovessero. Aspettiamoci partite da 60 punti... -
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JAMES HARDEN. Il 'Barba' ha un alleato in più quest'anno, quel Mike D'Antoni che gli ha consegnato fin dal primo giorno a Houston le chiavi del gioco. Lui esegue alla grande: punti (29 di media lo scorso anno, al termine di una stagione negativa), assist e tanta fantasia. Che sia l'anno della definitiva consacrazione? -
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KAWHI LEONARD. Parliamo di un giocatore che a 25 anni ha già messo in bacheca un anello ed è già stato Mvp delle Finals, Miglior difensore del campionato (2015 e 2016) e All Star. Lo scorso anno è stato il migliore degli umani in stagione regolare, dietro all'alieno Curry. Gli Spurs del futuro dipendono da lui -
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PAUL GEORGE. Giocatore dal talento smisurato, realizzatore, difensore e atleta di razza (206 cm per 100 kg). Lo scorso anno ha ritrovato il suo gioco dopo il grave infortunio subito in Nazionale, chiudendo con 23 punti e 7 rimbalzi di media -
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DAMIAN LILLARD. Il rapper di Portland (è da poco uscito un suo album hip-hop) comincerà il suo secondo anno da padrone assoluto dei Blazers. La scorsa stagione non è andata affatto male: 25 punti, 7 assist e 4 rimbalzi di media per il play-cantante -
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CHRIS PAUL. I Clippers sembrano arrivati al capolinea della dinastia Paul-Griffin-Jordan. Il vero faro della squadra di LA resta comunque il playmaker, 19.5 punti e 10 assist di media lo scorso anno. Per la serie, segno e faccio segnare -
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ANTHONY DAVIS. Il fenomeno di New Orleans predica nel deserto, giocando in una squadra che quasi sicuramente sarà perdente. In compenso, dopo l'infortunio che gli ha tolto i Giochi di Rio, l'ala dei Pelicans potrà far vedere che il futuro è il suo. Lo scorso anno ha chiuso con 24 punti, 10 rimbalzi e 2 stoppate di media -
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CARMELO ANTHONY. Melo comincia la sua settima stagione a New York con qualche speranza di portare i Knicks ai Playoff. Il cast di supporto è più che interessante, con i nuovi innesti di Rose e Noah aggiunti al confermato Porzingis. Lo scorso anno ha chiuso sotto media (21.8 punti contro gli oltre 24 della carriera): che il nuovo Anthony sia più uomo-squadra e meno solista? -
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DWYANE WADE. A 34 anni, dopo 13 stagioni e tre anelli a Miami, il numero 3 è tornato nella sua Chicago per chiudere la carriera. Dovrà dividersi pallone, tiri e leadership con l'altra stella della squadra, quel Jimmy Butler che lo scorso anno ha chiuso con 21 punti di media -
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DIRK NOWITZKI. A 38 anni suonati, il talento di Wunder Dirk non è in discussione. Le fortune di Dallas passano ancora dalle sue mani fatate. Lo scorso anno, il sesto marcatore all-time della lega, ha chiuso con 18.3 punti e 6.5 rimbalzi di media. Vecchio a chi? -
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