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Nba, il ritorno vincente di Wade a Miami

NBA
Passato e futuro dei Miami Heat (foto Getty)

Primo e unico ritorno stagionale di Dwyane Wade nella "sua" Miami. I Chicago Bulls vincono 98-95 con i liberi finali del figliol prodigo, che chiude con 13 punti, 7 rimbalzi e 4 assist ma ammette con un sorriso: "La peggior partita della mia carriera".

Aveva cerchiato la data di ieri in rosso sul calendario, chiedendosi tra sé e sé: “Ma perché così presto?”. Il ritorno di Dwyane Wade a Miami non sarà mai una partita normale, figuriamoci alla prima occasione dopo l’addio dello scorso luglio. “Sono contento che sia finita così in fretta, in questo modo posso concentrarmi sul resto della stagione”, ha commentato nel post-partita davanti ai microfoni. In campo, però, non è stato ovviamente facile concentrarsi dopo 13 anni vissuti dall'altra parte della barricata. Il numero 3 dei Chicago Bulls ha sbagliato 12 dei 17  tiri che ha tentato, con 0/4  da tre e tre palle perse, tanto da definirla con un sorriso “la peggior partita della mia carriera”. Pur convivendo con le brutte percentuali, Wade si è distinto per un canestro con fallo sulla linea di fondo ed è riuscito a calmare le emozioni nel finale di partita, quando ha infilato i due liberi decisivi per tenere a distanza la sua ex squadra.

Emozioni - Tutta la partita si è svolta in un clima quasi surreale, tanto per Wade quanto per i suoi tifosi che gli hanno tributato più di un’ovazione, dall’arrivo al palazzetto (quando è stato salutato dagli inservienti dell’AmericanAirlines Arena e dalle Golden Oldies, il corpo di ballo “senior” degli Heat, con Wade in difficoltà nel trovare lo spogliatoio degli ospiti) fino all’introduzione dei quintetti (in cui lo speaker del palazzetto lo ha annunciato come ai vecchi tempi). Emozionante soprattutto il video realizzato dagli Heat per tributare i 13 anni passati assieme, con l’applauso del proprietario Micky Arison e di Pat Riley.

 

C’eravamo tanto amati - Proprio il rapporto con Pat Riley è stato uno dei temi più dibattuti dell’estate: le due figure più importanti degli ultimi 15 anni degli Heat non si sono più parlati da luglio a oggi, pur essendosi mandati diversi messaggi attraverso i media. Nel pre-partita Riley ha confessato di aver spedito a Wade la mail che teneva nelle bozze da luglio, anche se il ricevente ha detto solo di averla vista nella posta in arrivo senza aprirla e che lo farà una volta sull’aereo della squadra per la partita di sabato contro gli Washington Wizards. Gli Heat invece ospiteranno gli Utah Jazz nella notte tra sabato e domenica, riaccogliendo Joe Johnson che l’anno scorso ha chiuso la stagione a Miami. Un ritorno un po’ meno atteso rispetto a quello tributato a Dwyane Wade.