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NBA, sempre Westbrook, solo Westbrook: che show

NBA
Un personalissimo parziale di 15-0 di Russell Westbrook chiude la gara e sigla la vittoria di OKC (foto Getty)

Segna 19 punti nel quarto quarto (15 in fila), 38 alla fine, sigla la sua 25^ tripla doppia stagionale e la 62^ della sua carriera, trascinando Oklahoma City alla vittoria: è il mondo di Russell Westbrook, e noi siamo solo testimoni

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Oklahoma City Thunder-Memphis Grizzlies 114-102 — Un’altra serata da ricordare per Russell Westbrook. L’All-Star di OKC manda a libri la sua 25^ tripla doppia di stagione (il resto della NBA combinato ne colleziona 35) chiudendo con 38 punti, 13 rimbalzi e 12 assist una gara vinta solo nel finale grazie alle sue sovrumane imprese. Nel quarto quarto, infatti, il n°0 dei Thunder fa registrare uno stellare 43.6 di usage rate e mette a segno la bellezza di 19 punti (con 9/9 dalla lunetta e 2/2 da tre) inventandosi un personalissimo parziale decisivo (Westbrook 15-Grizzlies 0) che dal 99-102 trascina OKC alla vittoria 114-102. Si deve tornare indietro al 21 novembre 1997 e a un certo Michael Jordan per registrare un giocatore capace di segnare gli ultimi 12 o più punti della propria squadra. Il tutto per interrompere a tre la striscia di sconfitte della franchigia dell’Oklahoma e avvicinarla proprio a Memphis nella corsa al sesto posto a Ovest.

Non solo numeri, non solo Westbrook - “Si scrive e si parla così tanto delle sue triple doppie, dei suoi numeri, delle sue statistiche — dice nel post-partita il suo allenatore Billy Donovan — che secondo me il pubblico alla fine perde di vista la cosa più importante, che è il suo essere sempre perfettamente consapevole di quello che sta succedendo in campo, in ogni momento. Oltre alle statistiche la sua leadership e il suo essere un giocatore completo sono aspetti ancora più importanti”. Un Donovan che dev’essere molto soddisfatto anche dalla super prestazione della sua panchina, capace di segnare 45 punti con un ottimo 16/24 al tiro: spiccano i 16 punti di Joffrey Lauvergne e i 15 di Anthony Marrow, ma molto positiva al solito anche la gara di Steven Adams, ancora in doppia doppia con 16 punti e 13 rimbalzi. Proprio sotto i tabelloni OKC spazza via Memphis, collezionando 48 rimbalzi contro i 29 degli avversari e ottenendo dai secondi tiri un parziale positivo di 25-9. 

Non basta Gasol - In casa Grizzlies, presentatasi all’inizio del quarto quarto in vantaggio 82-80 e poi ancora sopra di tre punti prima del Russell Westbrook Show finale, è Marc Gasol il migliore della serata, prima iniziata male (1/6 al tiro) e poi invece a tratti dominata (13/18 nel resto della gara, per 31 punti finali impreziositi da 8 assist). Col catalano a reggere il colpo sotto canestro, a Memphis è mancata invece totalmente la dimensione esterna, come evidente dal pessimo 3/19 di squadra dall’arco dei tre punti. Nononstante quindi i 18 di Mike Conley e la doppia doppia dalla panchina (16+10 rimbalzi) di Zach Randolph, la squadra del Tennessee non colleziona la quarta vittoria in fila e deve arrendersi di fronte allo strapotere di Westbrook. Non i primi, non gli ultimi.