I Minnesota Timberwolves hanno scambiato Ricky Rubio con gli Utah Jazz, liberando così lo spazio salariale necessario per far firmare un triennale da 57 milioni a Jeff Teague, la nuova point guard che completerà il quintetto a disposizione di coach Thibodeau
I Minnesota Timberwolves mettono a segno un altro colpo importante in questo inizio di mercato, scambiando Ricky Rubio con gli Utah Jazz dopo diversi tentativi andati a vuoto nelle passate sessioni, ritenuto ormai da tempo non congeniale alle dinamiche di squadra, e portando a casa Jeff Teague, una point guard duttile che può soddisfare le richieste di coach Thibodeau e che va a completare un roster di primissimo livello assieme a Andrew Wiggins, Karl-Anthony Towns e il nuovo arrivato Jimmy Butler. Per completare la doppia operazione, i T’wolves hanno prima scambiato la point guard spagnola con gli Utah Jazz nel tardo pomeriggio, con i mormoni che avevano fretta di chiudere l’affare prima di perdere la possibilità di disporre di quasi 16 milioni di contratti in scadenza alla mezzanotte del 1° luglio e aggiungendo all’offerta una prima scelta assoluta (ricevuta dagli Oklahoma City Thunder), con una protezione top-14. In sostanza, il modo più indolore per liberare spazio salariale per provare a dare l'assalto a Jeff Teague: “Vogliamo ringraziare Ricky Rubio per i sei anni meravigliosi trascorsi insieme”, ha sottolineato la dirigenza, a cui coach Thibodeau ha poi aggiunto: “È stato un professionista esemplare in questi mesi in cui sono stato il capo allenatore qui in Minnesota; ha fatto davvero tanto per questa comunità e questi tifosi. Abbiamo davvero apprezzato tutti i suoi sforzi e non possiamo fare altro che augurargli il meglio”. Un accordo quindi che spiazza in parte le squadre come i New York Knicks che hanno a lungo dato la caccia alla point guard spagnola, ritrovatasi adesso ai Jazz a fare le veci di George Hill e che in spogliatoio ritroverà Rudy Gobert a quasi due anni di distanza dalle storie tese che scoppiarono tra di loro nella semifinale europea tra Francia e Spagna nel 2015. Acqua passata ormai, come dimostra anche il tweet di benvenuto del lungo francese.
Jeff Teague, il nuovo direttore d'orchestra dei T'Wolves
E alla fine Minnesota è riuscita a mettere per davvero le mani su Jeff Teague, a cui la dirigenza dei T’wolves ha fatto sottoscrivere un triennale da 57 milioni di dollari. Una point guard che non spicca in una lega che in quel ruolo ha dei super atleti e realizzatori, ma pur sempre un giocatore da oltre 15 punti e quasi 8 assist a partita raccolti con i Pacers la scorsa stagione, più giovane sia di George Hill che di Kyle Lowry (che in quanto a talento sono certamente superiori) e quindi maggiormente futuribile in ottica T’wolves. Un giocatore che ha saltato soltanto 17 partite nelle ultime quattro stagioni, un normalizzatore su cui poter fare affidamento e che garantisce un maggiore range di tiro rispetto a Rubio (che in carriera viaggia con un rivedibile 37.5% dal campo). L’idea di poter disporre di un pericolo in più dall’arco e più in generale di un tiratore non facilmente battezzabile apre nuove prospettive all’attacco di Minnesota, che ha rivoluzionato le risorse a disposizione nello slot di playmaker: Jeff Teague e Tyus Jones infatti dovranno dimostrarsi abili direttori d’orchestra e distributori di responsabilità tra le varie punte di diamante della squadra. Adesso infatti il quadro sembra davvero completo e i T’wolves iniziano a fare paura a molti anche nella sempre più competitiva Eastern Conference.