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Mercato NBA, nuovo biennale per Nowitzki: 10 milioni e 1 assist a Noel

NBA

Ancora una volta il tedesco n°41 accetta di sacrificare parte dei suoi guadagani per il bene della sua squadra: questa volta per permettere a Mark Cuban di rifirmare senza preoccupazioni Nerlens Noel

L’anno scorso, prima di rinnovare il contratto del suo uomo franchigia Dirk Nowitzki, Mark Cuban, proprietario dei Dallas Mavericks, era stato chiaro: “Dirk ottiene tutto quello che chiede. Punto, fine della storia. Ha fatto così tanto per questa franchigia che si è meritato un trattamento del genere”. E difatti il tedesco – a lungo sottopagato se paragonato il suo status con quelli di tante altre superstar NBA – aveva messo la firma su un contratto biennale che – alla bella età di 38 anni – lo avrebbe pagato 50 milioni di dollari per le successive due stagioni (probabilmente le ultime della sua carriera). Ai 25 milioni della stagione 2016-17, il contratto ne prevedeva altri 25 per il 2017-18, di cui però soltanto 5 garantiti e il resto come opzione a favore della squadra. Che oggi – alle prese con il mercato 2017,  impegnata come ogni anno a costruire il miglior roster possibile – è tornata a chiedere l’ennesimo sacrificio alla sua stella n°41, ridiscutendo il contratto alla luce di una nuova offerta, per 2 anni e 10 milioni di dollari. Un’offerta che il tedesco (come al solito) accetterà di buon grado anche perché è chiarissima la motivazione di questo taglio in ottica Mavericks: risparmiando i 20 milioni previsti dal secondo anno del precedente contratto, Dallas ora è certa di poter pareggiare qualsiasi offerta il loro centro Nerlens Noel possa ricevere (nella condizione di restricted free agent) da una squadra diversa, dovesse questa anche essere al massimo salariale previsto (24.75 milioni di dollari per il prossimo anno). 

“Dirk è una leggenda”, dice Cuban

Dirk Nowizki ha compiuto da poco i 39 anni e non ha mai nascosto la sua volontà di restare in campo fino ai 40 e sempre con la stessa maglia, l’unica che ha conosciuto nella sua carriera NBA, che l’anno prossimo lo vedrà ai nastri di partenza per il 20° campionato consecutivo. Il nuovo accordo biennale, però – che come il precedente lascia ai Mavericks un’opzione di uscita dall’accordo per il secondo anno – terrebbe Nowitzki in campo fino alla soglia dei 41 anni (li compie nel giugno 2019), uno scenario che lo stesso Cuban ha auspicato in prima persona: “Dirk è una leggenda, mi auguro davvero che la sua carriera si estenda oltre la fine di quest’anno”. MVP della lega nel 2007, campione nel 2011, è titolare di una media punti vicina ai 22 a sera, che lo hanno reso il sesto marcatore di sempre nella storia della NBA, con oltre 30.000 punti all’attivo. Davanti a lui sono rimasti solo Wilt Chamberlain (quinto a 31.419), Michael Jordan, Kobe Bryant, Karl Malone e Kareem Abdul-Jabbar. Ipotizzando una media di 14 punti a sera (simile a quella mantenuta nella stagione appena archiviata), senza mettere in conto infortuni che ne potrebbero ridurre il numero di presenze in campo, Nowitzki potrebbe aggiungere al proprio totale attuale (30.260 punti) ancora 2.000/2.200 punti, insidiando quindi la quarta posizione di un certo Michael Jordan. Non male per un ragazzo nato a Wurzburg…