Da sempre un suo punto debole, i primi due liberi stagionali dell’esterno dei Thunder sono due clamorosi air ball. Coach Donovan lo difende, ma la figuraccia fatta dal giocatore è l’ultimo dei problemi delle sue orrende percentuali
La sequenza è tragicomica, a seconda se a guardarla è un tifoso degli Oklahoma City Thunder oppure no. È il primo possesso del terzo quarto della sfida tra OKC e Minnesota, Andre Roberson subisce un fallo sotto canestro ed è chiamato in lunetta per due liberi. Il primo è un clamoroso air ball, una parabola altissima che però non raggiunge neppure il ferro. Roberson incassa gli high five di ordinanza di Steven Adams, Paul George e Carmelo Anthony e si ripresenta in lunetta per il secondo. Prova “a vuoto” il movimento e poi replica quasi in maniera identica il primo libero, sfiorando soltanto la retina, anche questo cortissimo. A parte la figuraccia – e i classici commenti da bar (“E questo guadagna 30 milioni di dollari nei prossimi tre anni?”) – il problema in casa Thunder è serio, perché Roberson è uno dei migliori difensori di squadra (se non il migliore) e coach Donovan spesso non può contare su di lui in campo proprio per via di questa deficienza ai liberi. È successo anche contro i Timberwolves perché – sbagliato un sottomano pochi possessi dopo gli errori dalla lunetta – l’allenatore di OKC ha scelto di togliere il suo giocatore dal parquet senza più farlo rientrare fino a 29.4 secondi dalla fine della gara (per i possessi difensivi decisivi). Questo nonostante una difesa magistrale su Jimmy Butler per tutto il primo tempo, e nonostante in coppia con Paul George garantisca ai Thunder due tra i migliori difensori perimetrali di tutta la lega, anche per centimetri e mobilità. I numeri, però, non mentono e le percentuali dalla lunetta del n°21 di OKC sono impietose: il 47.9% nel 2014-15 (23/48), un 61.1% che ha fatto ben sperare due anni fa (33/54) ma poi un orrendo 42.3% la passata stagione (47/111). E se il buongiorno si vede dal mattino, dopo non essere mai andato in lunetta nelle prime due partite NBA, questo inizio di campionato non fa ben sperare, con il doppio air ball esibito contro Minnesota. Un caso limite ma non certo il primo, con esibizioni simili andate in scena la scorsa stasigone sia contro Golden State che contro Houston (provocando in quel caso l'ilarità di tutta la panchina dei Rockets).
La difesa di coach Donovan
Gli viene immediatamente in soccorso coach Donovan, lo stesso che non ha esitato a tenerlo seduto per 19 minuti di fila in una gara punto a punto in cui il suo specialista difensivo gli avrebbe fatto sicuramente comodo. “L’ho già ripetuto mille volte: ci sono almeno 15 cose che Andre fa a un livello altissimo su un campo da basket – le parole dell’allenatore dei Thunder – ma la gente si concentra solo sulle sue percentuali ai liberi o al tiro da fuori [meno del 26% in carriera da tre punti, ndr]. Questi dati non raccontano tutta la storia: lui è importantissimo per la nostra squadra”. La sua importanza non è in discussione, ma neppure lo è l’influenza di tali limiti sui Thunder: durante gli ultimi playoff, infatti, gli Houston Rockets hanno fatto ricorso al fallo sistematico contro di lui, in una serie chiusa da Roberson con un complessivo 3/21 dalla lunetta, per un disastroso 14.3%. Quest’anno ci sono i Big Three in attacco ma ai playoff poi si vince con la difesa, e Roberson per questo motivo giustifica la sua inclusione nel quintetto dei Thunder: ma una soluzione a questi orrendi air ball a Oklahoma City devono trovarla.