Dopo che gli abbracci al termine della partita d'esordio avevano un po' stemperato la tensione, si torna ancora a parlare di Kyrie Irving e LeBron James: stavolta è un video a mettere nei guai la point guard dei Celtics, multato anche dalla Lega
La nomea di traditore, una volta che ti si appiccica addosso, è difficile da togliere. E soprattutto ti rende un facile bersaglio per i tifosi, i quali di certo non dimenticheranno in fretta il fatto che stuzzicare Kyrie Irving potrebbe metterlo non poco in difficoltà. È quanto successo due notti fa a Philadelphia, durante il match che ha regalato ai Celtics il primo successo in questo complicato inizio di regular season. Fine primo tempo, la squadra sta rientrando nello spogliatoio ed è sotto di quattro punti. Un tifoso dei 76ers si affaccia lungo l’imbocco del tunnel, urlando a squarciagola “Kyrie, dov’è LeBron? Dov’è?”, quasi a ricordargli che senza di lui sembrano essere sparite anche le vittorie. Un tranello, nel quale la point guard numero 11 è cascata con tutte le scarpe, rispondendo in maniera volgare ed esplicita allo spettatore. Nulla di irreparabile, se non fosse che lo stesso tifoso stava registrando la scena con il suo cellulare; un video troppo ghiotto per non essere pubblicato su tutti i canali social: un click e tutti vengono a conoscenza di un Irving dal volto nuovo, uno che risponde in maniera becera alle provocazioni. Un debole che considera il tasto LeBron ancora molto sensibile: “Quel tifoso è stato talmente uomo nel fare ciò che ha fatto, che ha deciso anche di registrare quanto accaduto. Sono lieto del fatto che quantomeno sia venuto fuori il suo nome; ormai questo è il mondo in cui viviamo, il mondo dei social media. Mi prendo la totale e completa responsabilità per quanto successo e chiedo scusa a tutti i ragazzini a casa che hanno ascoltato quelle parole. Adesso la questione passa in mano alla Lega”. Queste le parole con cui il diretto interessato aveva risposto piccato dopo la pubblicazione del video, senza prendere le distanze in maniera chiara da quella frase. La NBA quindi non si è fatta attendere: 25.000 dollari di multa per linguaggio inappropriato. Non di certo una cifra che creerà problemi a Kyrie, che dovrà pensare più che altro a recuperare credibilità. Voci proveniente dallo spogliatoio dei Cavs dicono che adesso sta venendo fuori il vero Kyrie Irving; starà a lui smentire queste illazioni.