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NBA, occhiali&bandana: a Orlando fa la sua comparsa il Russell Westbrook mascherato

NBA

L'ultimo look stravagante della stella di OKC conquista anche Snoop Dogg, che dal suo account Instagram rilancia l'immagine del giocatore all'ingresso all'Amway Center. Ma Westbrook non è nuovo a invenzioni del genere

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L’arrivo all’Amway Center di Orlando, prima della gara poi persa dai suoi Thunder contro i Magic, ha aggiunto una nuova, significativa pagina del libro “Io, Russell Westbrook, icona fashion”. La point guard di OKC non è certo nuovo a look stravaganti ed eccentrici, che già al termine della passata stagione gli sono valsi il premio dedicato al giocatore con il “miglior stile” nel vestire (#BestStyle), da lui incassato durante la cerimonia di fine anno nel quale è stato anche incoronato MVP della lega. Un dominio riconosciuto anche da tantissimi suoi colleghi, da Darren Collison a Robin Lopez, da Jared Dudlye a Otto Porter Jr., passando anche per le opinioni di C.J. Miles (“Adoro il suo stile”) e Anthony Davis (“Non gli interessa niente di quello che può pensare la gente: lui indossa quello che ha voglia di indossare”), tutti concordi nell’incoronare il n°0 di OKC come il fashion king NBA. L’ultimo a confermare la sua leadership tra tutti i giocatori NBA quando si tratta di look davvero originali è stato Snoop Dogg, che sul suo accoun Instagram  ha pubblicato l’immagine di Westbrook fotografato proprio all’ingresso all’Amway Center, con gli occhiali da sole indosso, una bandana blu – stesso colore della camicia - a nascondergli mento, bocca e (parzialmente) viso  e un paio di pantaloni della tuta grigi infilati su calze tubolari bianche indossate a metà polpaccio, con a chiudere il tocco di un paio di Converse blu alte ai piedi. “Cuz” [cugino, amico, nel gergo afroamericano, ndr] l’essenziale commento del rapper californiano all’ultima mise della superstar dei Thunder, per cui in effetti parlano abbondantemente le immagini. 

Sempre sopra le righe, in campo e fuori

Così – dopo la camicia hawaiana bianca e nera aperta fino all’ombelico, il bomber arancione-fluo, la maglia con la scritta “Hi, my name is” o il chiodo rosso, fino alla celebre pettorina da fotografo (per prendere in giro il suo ex amico Kevin Durant) – a Orlando è arrivato il momento di un look mascherato, quasi da bandito, con cui l’All-Star di coach Donovan si è fatto notare prima ancora della palla a due. Riflettori che si è meritato anche in campo, segnando 20 dei suoi 37 punti nel quarto quarto, inutili però per evitare ai Thunder un altro ko, in una gara da lui conclusa anche con 11 rimbalzi, 5 assist, 5 recuperi (e pure 7 palle perse). Sopra le righe, in campo e fuori: il destino di Russell Westbrook.