I Suns hanno deciso di tagliare Mike James, a cui giusto due settimane fa avevano dato un contratto garantito. La scelta è stata presa per fare spazio ad Isaiah Canaan, in grande spolvero nelle ultime gare.
Non tutte le belle storie hanno un lieto fine. Basta chiedere a Mike James, che passerà un Natale da “disoccupato” dopo aver pensato di essersi finalmente guadagnato un posto in NBA. I Phoenix Suns infatti solamente due settimane fa lo avevano confermato rendendolo il primo giocatore di sempre a vedere il suo contratto “two-way” (ovverosia ambivalente tra G-League e NBA) in un minimo garantito al piano superiore. Un risultato enorme per un giocatore che nel giro di qualche anno è passato dalla DNA Silver al quintetto base nella lega di Adam Silver, avanzando passo dopo passo a suon di grandi prestazioni. Nelle 31 partite disputate quest’anno il 27enne da Eastern Arizona College stava tenendo una media di 10.4 punti e quasi 4 assist in 21 minuti, partendo anche 10 volte in quintetto e segnalandosi come una delle storie più belle della lega. Con l’arrivo di Isaiah Canaan per sostituire Devin Booker, però, l’ex di Omegna ha visto il suo ruolo sempre più ridotto, rimanendo seduto per scelta tecnica in due delle ultime quattro partite fino al taglio di stanotte, che secondo quanto riferito da Shams Charania di Yahoo Sports è stato consensuale. “Vogliamo ringraziare Mike per il suo contributo” ha dichiarato il general manager Ryan McDonough commentando la notizia. “Ha fatto la storia della NBA diventando il primo giocatore ‘two-way’ a fare il roster di una squadra, dimostrando di essere un giocatore da NBA. La partnership è stata fruttuosa per entrambe le parti: Mike ci ha aiutati a vincere un paio di partite con le sue prestazioni da 20 punti e gli auguriamo il meglio mentre lavora per trovare un’altra casa”. I rientri di Booker e del rookie Davon Reed, uniti alle grandi prestazioni da 13 punti e 5 assist di media tenute da Canaan, hanno portato i Suns a dover fare una scelta difficile per liberare un posto a roster, smentendo la scelta fatta solamente due settimane fa di garantire il contratto di James. Chissà che però, chiusa una porta, non si apra un portone per un giocatore che è partito davvero dal basso per arrivare nella NBA - e non vuole fermarsi neanche davanti a questo ostacolo.