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NBA, 12^ vittoria in fila dei Sixers con 19 di Belinelli: raggiunti i Cavs al terzo posto

NBA

Con la vittoria a Detroit i 76ers si confermano la squadra più calda della NBA ed eliminano matematicamente i Pistons dai playoff, in attesa dello scontro diretto di venerdì contro LeBron James e i Cavs per il terzo posto a Est

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Detroit Pistons-Philadelphia 76ers 108-115

Raggiunge quota 12 la striscia di vittorie consecutive dei Philadelphia 76ers, la squadra più calda della NBA nonostante da 4 gare a questa parte debba fare a meno del suo leader e giocatore più rappresentativo, Joel Embiid: sul campo di Detroit per i Sixers è arrivato un successo importante, che permette alla squadra di Marco Belinelli di appaiare Cleveland al terzo posto della Eastern Conference, in attesa di sfidare sul campo di casa proprio LeBron James e compagni nella notte italiana tra venerdì e sabato. La vittoria sui Pistons – la 48^ della stagione, la 21^ ottenuta fuori casa, dove i 76ers hanno un record vincenti, 21-19 – sancisce anche la matematica eliminazione dai playoff della squadra allenata da coach Stan Van Gundy, reduce da cinque vittorie in fila ma la cui sconfitta assegna a Milwaukee l’ultimo posto nella griglia dei playoff a Est, ora definita per quanto riguarda le squadre chiamate a prenderci parte ma i cui incroci sono ancora tutti da definire. La gara di Detroit si apre sotto il segno di J.J. Redick, che segna 13 dei suoi 25 punti finali (con un ottimo 10/13 dal campo e 5/7 dall’arco) nel primo quarto, che Philadelphia chiude sopra di 8. Il vantaggio sale fino al +19 già nel secondo periodo, quando sostanzialmente la gara si decide e il distacco di 16 punti con cui gli ospiti vanno all’intervallo (65-49) scenderà in doppia cifra nel secondo tempo solo a gara ormai quasi conclusa, negli ultimi minuti del quarto quarto. “Da quando Joel si è fatto male ognuno di noi ha alzato il suo livello di pallacanestro”, ha dichiarato Ben Simmons, ancora una volta magistrale con 7/10 dal campo, 16 punti, 7 assist e 6 rimbalzi. “Gli abbiamo detto di farsi trovare pronto per i playoff e che al resto ci avremmo pensato noi”. Detto, fatto, grazie anche alle prestazioni dei due tiratori principi della squadra di Brett Brown, J.J. Redick e Marco Belinelli: “Hanno due dei giocatori migliori di tutta la NBA a muoversi senza palla – le parole di coach Van Gundy verso i due avversari – e stasera ci hanno distrutto per tutta la gara”.

Ancora superlativo Marco Belinelli

E l’azzurro si merita assolutamente le parole di elogio dell’allenatore di Detroit. Belinelli segna 8 punti nel secondo quarto, quando si costruisce il vantaggio decisivo dell’incontro, e chiude a quota 19, con 6/12 dal campo e 4/7 dall’arco, secondo miglior marcatore di squadra dietro a Redick. Contribuisce anche con 4 rimbalzi e 3 recuperi, ma è la sua mano calda l’aspetto che fa sorridere di più i tifosi della città dell’amore fraterno: durante la striscia di 12 vittorie di Philadelphia, Belinelli viaggia a quasi 15 punti di media in poco più di 26 minuti di gioco, ma soprattutto con un ottimo 57% dal campo e sopra il 43% dalla lunga distanza. Oltre al trio Redick-Belinelli-Simmons, i Sixers piazzano altri tre giocatori in doppia cifra (Ersan Ilyasova e Robert Covington in quintetto, rispettivamente con 13 e 12 punti, Richaun Holmes dalla panchina a quota 11), mentre Markelle Fultz si ferma a 4 con 2/7 dal campo e altrettanti assist in 16 minuti. Per Detroit il migliore è un Anthony Tolliver caldissimo da tre punti (7/8 dall’arco per 25 punti totali) e, in assenza di Blake Griffin, si registra l’ennesima doppia doppia di Andre Drummond a quota 13 con 15 rimbalzi e i 19 punti di Stanley Johnson.