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NBA, i Cleveland Cavaliers richiamano Kendrick Perkins: in squadra per i playoff

NBA

Richiamato all'ultimo momento, il lungo dei Cavaliers torna dopo una stagione trascorsa un po' in G-League e in parte a studiare da allenatore a Cleveland. Adesso però è il momento di tornare a far sentire la sua presenza sul parquet e nello spogliatoio

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L’ultima volta che Kendrick Perkins era entrato in una palestra indossando una tuta assieme ai Cavaliers, al suo fianco sul parquet c’erano Isaiah Thomas, Jae Crowder, Iman Shumpert, Dwyane Wade, Derrick Rose e tanti altri giocatori che con il passare del tempo i vice-campioni NBA hanno perso per strada. James infatti aveva chiamato i suoi a raccolta con una settimana d’anticipo rispetto allo start fissato per la preseason. Tutti a Los Angeles per conoscersi poche settimane dopo l’addio di Kyrie Irving e per iniziare a preparare la stagione. Tra gli invitati c’era anche Perkins, che un contratto non lo aveva e che aiutò Cleveland nella preparazione durante quelle settimane, portando blocchi e facendo legna durante quelle sessioni d’allenamento. Quando la regular season era ormai alle porte però, i Cavaliers preferirono tenere libero un posto nel roster (mossa azzeccata visti gli infortuni e gli scossoni dati dal mercato e dagli scambi), offrendo a Perkins il ruolo di trainer. Passare dall’altra parte, rinunciare al ruolo di giocatore e iniziare quello da uomo dello staff. Nonostante la stazza e il peso forma ormai tutt’altro che ottimale, l’ex lungo di Thunder, Celtics e molte altre franchigie ha preferito declinare l’invito, orbitando sempre attorno allo spogliatoio dei Cavaliers in attesa dell’occasione buona. E a poche ore dalla chiusura dei roster da presentare per i playoff, Cleveland lo ha richiamato, così come fatto due anni fa con Dahntay Jones e la scorsa stagione con Edy Tavares (scelte non dal grande impatto sulla corsa in post-season). Perkins fece già parte della spedizione che nel 2015 raggiunse le Finals per poi perdere contro gli Warriors e per tenersi in forma ha giocato per parte della stagione con i Canton Charge, la squadra di G-League affiliata con i Cavaliers. La sua esperienza da veterano, da anni ormai nella lega e vicino alle dinamiche NBA, potrebbe tornare molto utile ai vice-campioni NBA, che hanno assoluto bisogno di tranquillità e di amalgama.