Il rookie dei Jazz, già noto ai tempi di Duke per le sue intemperanze in campo, non ha perso il vizio: nel corso della gara di Summer League contro Atlanta si è allacciato con Trae Young, provocando un doppio fallo tecnico
Nel mondo della pallacanestro, ci vuole davvero molto poco a crearsi una fama o un’etichetta. Quella di Grayson Allen è sicuramente di “attaccabrighe”, frutto di quattro anni a Duke in cui il suo comportamento in campo non è sempre stato irreprensibile, per quanto frutto di una competitività che ogni tanto straborda. Anche in NBA pare che Allen non voglia modificare lo stile di gioco aggressivo che lo ha portato fino alla lega di Adam Silver: nell’ultima partita della Summer League di Salt Lake City, la nuova guardia degli Utah Jazz si è resa protagonista di un mezzo scontro con Trae Young, allacciandosi a lui mentre cercava di difendere sulla quinta scelta assoluta degli Atlanta Hawks. Appena dopo l’intervallo, Allen ha agganciato il braccio di Young mentre stava cercando di saltare per tirare, bloccandogli la spalla sotta la propria ascella. I due sono rimasti agganciati per qualche secondo mentre Young cercava di liberarsi, con Allen che ha poi abbassato la testa caricando il petto dell’avversario per mandare un messaggio e poi allargando le braccia per togliersi ogni responsabilità di quanto successo. Lo scontro ha acceso un piccolo parapiglia tra i giocatori in campo tanto da richiedere l’intervento non solo degli arbitri ma anche degli allenatori in panchina, con la terna che ha deciso di assestare un fallo tecnico a testa ai due rookie. “Non è la prima volta che Grayson si è allacciato con qualcuno” ha commentato Young dopo la partita. “E non è la prima e non è l’ultima volta che io mi allaccerò con qualcuno. Succederà, questa è la NBA: il gioco è fisico e Grayson è un giocatore fisico, così come lo sono io”. Opinione condivisa anche da Allen dopo la partita: “È competizione: se avete visto dopo la partita ci siamo abbracciati e ci siamo augurati buona fortuna a vicenda. A volte capita quando si gioca in maniera emotiva”. In ogni caso, entrambi hanno bisogno di mettere a posto le percentuali: Allen ha chiuso con 2/13 dal campo per 9 punti nel successo dei Jazz per 92-87, mentre Young ha continuato con i suoi problemi nell’adattamento al (mezzo) piano superiore segnando solo 3 dei 16 tiri tentati per 10 punti.