A cavallo tra venerdì e sabato Sky Sport NBA (canale 206) dedica una maratona con ben 10 partite, più o meno recenti, agli Houston Rockets. Le coppie del passato (Olajuwon-Sampson ma anche Yao Ming-McGrady), il biennio dei due titoli NBA (1994 e 1995), i Rockets di oggi che cercano di scalzare i Golden State Warriors
AUGURI KOBE: 40 ANNI E 24 ORE DI "BLACK MAMBA" SU SKY SPORT NBA
Dopo aver dedicato due giornate intere di programmazione ai San Antonio Spurs prima e al quarantenne Kobe Bryant poi, a partire da venerdì pomeriggio Sky Sport NBA regala a tutti i tifosi una 24 ore che vede in programmazione ben dieci partite degli Houston Rockets, quelli capaci di recitare da protagonisti già negli anni ’80 (unica alternativa a Ovest in finale NBA ai Lakers dello Showtime), poi due volte campioni negli anni ’90 e quindi ancora protagonisti ai giorni nostri. Si parte, come detto alle 17.00 di venerdì, con i Rockets delle “Twin Towers”, Hakeem Olajuwon e Ralph Sampson: 30 punti del primo, 29 del secondo (20/32 al tiro per la coppia di lunghi texana) e Houston batte di soli due punti i Lakers di Magic e Kareem per guadagnarsi l’accesso alle finali NBA 1986. Finali raggiunte anche otto anni dopo, ma per arrivare a giocarsi l’anello Houston deve prima sudare le proverbiali sette camicie (e gare) per battere i Phoenix Suns in semifinale di conference: decisivo ancora una volta Hakeem Olajuwon, che nella gara-7 proposta alle ore 20.00 chiude con 37 punti e 17 rimbalzi (ma ne segna 22 dalla panchina anche un rookie di nome Sam Cassell). La sfida per l’anello nel giugno 1994 vede Houston sfidare New York e finire sotto 3-2, spalle al muro. Alle 22.00 allora ecco in programmazione su Sky Sport prima la gara-6 dominata ancora una volta da “The Dream” (che segna 30 degli 86 punti di squadra) e quindi a mezzanotte la decisiva gara-7, che vede i Rockets festeggiare il loro primo titolo NBA sempre grazie a un Olajuwon strepitoso, vicino alla tripla doppia con 25 punti, 10 rimbalzi e 7 assist. Vinto l’anello nel 1994 (e approfittando di un Michael Jordan sempre impegnato sul diamante del baseball) Houston ci prende gusto e raddoppia la stagione successiva. In finale ci arriva battendo in sei partite i San Antonio Spurs: indovinate chi è il protagonista della vittoria in gara-6 (visibile alle 2.00 di notte)? Ancora e sempre il nigeriano di Lagos, autore di 39 punti, 17 rimbalzi e 5 stoppate. Giunti a giocarsi l’anello contro i giovani Orlando Magic di Shaquille O’Neal e Penny Hardaway, per Houston è tutto semplice: secco cappotto 4-0, con l’ultima gara che sancisce il back-to-back in onda alle 4.00 di notte. Per chi invece di notte riposa e si sveglia presto il sabato mattino, alle 7.30 ecco gara-2 del primo turno dei playoff 2005 contro i Dallas Mavericks. I Rockets finiscono per perdere la serie alla settima dopo essere stati avanti 2-0, ma proprio la seconda vittoria è una bellissima occasione per vedere all’opera quella versione di Houston targata Yao Ming-McGrady: 33 punti per il centro cinese, 28 con 10 assist e 8 rimbalzi per T-Mac.
Gli ultimi Rockets, quelli di Paul&Harden
La mattinata targata Warriors continua poi dalle 10.00 del mattino con i Rockets più recenti, quelli messi in campo da coach D’Antoni la scorsa stagione fondati sulla “strana coppia” Paul-Harden. La sfida del 20 gennaio 2018 è quella in cui i nuovi Houston Rockets fanno per la prima volta capire di poter dare parecchi problemi ai californiani: con 33 punti (11 rimbalzi e 7 assist) di Paul e 28 di Harden la squadra di coach D’Antoni manda un segnalo alla squadra di coach Kerr, rimandando l’appuntamento a quelle che poi diventeranno delle tiratissime finali di conference. CP3 si conferma anche nel successivo appuntamento in programma su Sky Sport NBA, quello di mezzogiorno che vede i Rockets battere in gara-5 gli Utah Jazz per accedere alle finali di conference a Ovest proprio contro Golden State: per la point guard di Houston 41 punti, 10 assist e 7 rimbalzi. Dello showdown finale contro i campioni in carica, con in palio il titolo della Western Conference, sugli schermi italiani arriva l’ultima vittoria della stagione di Houston, quella ottenuta in gara-5 (che è visibile alle ore 11.00) che dà a coach D’Antoni il vantaggio di 3-2 e la doppia possibilità di arrivare in finale NBA. Ma gli Warriors sono gli Warriors non a caso, e finiranno per negare a Houston la chance di giocarsi l’anello 2018. Obiettivo che rimane, più urgente che mai, nella stagione che va a iniziare a metà ottobre.