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Mercato NBA: Jimmy Butler passa ai Philadelphia 76ers

NBA

Il n°23 dei T'wolves dopo un lungo tira e molla con la società ritorna a Est, dove giocherà assieme a Ben Simmons e Joel Embiid ai Philadelphia 76ers. Minnesota ha ceduto anche Justin Patton ricevendo in cambio Robert Covington, Dario Saric, Jerryd Bayless e una seconda scelta al Draft 2020

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BUTLER E IL SUO FOLLE ALLENAMENTO CON I T'WOLVES

I Minnesota Timberwolves sono finalmente riusciti a liberarsi di Jimmy Butler, in rottura con la società dalla fine dell'estate e persona ormai di troppo e non più gradita nello spogliatoio di Minneapolis. A mettere le mani sull'All-Star ex-Chicago Bulls sono stati i Philadelphia 76ers, che in cambio hanno rinunciato a Dario Saric, Robert Covington, Jerryd Bayless (che potrebbe essere tagliato dal roster già nelle prossime ore) e a una seconda scelta al Draft 2020 (nella trattativa c'è anche Justin Patton in arrivo dai T'wolves in Pennsylvania). Un colpo a sorpresa dopo che nelle ultime settimane piene di voci di mercato si era parlato spesso degli Heat come eventuale destinazione. Miami infatti era l'unica squadra che sembrava aver messo in piedi una trattativa credibile, di volta in volta rimandata più per volontà di Minnesota - che arrivata al dunque alzava sempre di più la posta e la richiesta - che per decisione di Pat Riley. Un'opportunità che invece i Sixers non si sono lasciati sfuggire, felici di mettere insieme in Pennsylvania un terzetto di All-Star (Butler-Simmons-Embiid) che rende di diritto Philadelphia una delle favorite alla successione dei Cleveland Cavaliers al vertice della Eastern Conference. A convincere Butler (che ha sempre avuto voce in capitolo, essendo free agent a fine anno) sarebbe stata la prospettiva data da Philadelphia di potergli garantire un contratto a lungo termine e redditizio la prossima estate,  come si legge dalle prime indiscrezioni di Adrian Wojnarowski di ESPN. Un'eventualità che i Sixers potranno pianificare dopo aver valutato le sue condizioni fisiche in questi mesi e soprattutto testando la sua compatibilità sul parquet con le altre stelle della squadra. Una trattativa che si è sbloccata dopo l'ennesimo ko di Minnesota (il quinto in fila, incassato contro Sacramento), dimostrazione agli occhi di Tom Thibodeau di come le cose ai T'wolves non potessero più funzionare con Butler in gruppo. La decisione dell'allenatore e presidente di Minnesota, da sempre schieratosi dalla parte del suo pupillo sin dai tempi di Chicago, è arrivata dopo che era ormai chiaro che il gruppo non avrebbe retto più la sua presenza in squadra e sul parquet. Una trattativa arriva a conclusione anche grazie al lavoro dei due proprietari, Josh Harris di Philadelphia e Glen Taylor di Minnesota, a stretto contatto nelle ultime ore per raggiungere a un accordo positivo da entrambe le parti. i T'wolves inoltre raggiugono così uno dei loro primi obiettivi in questa trattativa: quello di spedire Butler nella Eastern Conference, evitando di rinforzare una diretta concorrente nella corsa playoff, e ottengono anche due giocatori potenzialmente da quintetto come Covington e Saric. Per come si erano messe le cose e per la situazione del mercato, un pacchetto di ritorno più che accettabile.