La terza vittoria stagionale dei Suns arriva sulla spinta dei 27 punti di T.J. Warren e della doppia doppia (17 con 10 rimbalzi) di Deandre Ayton. Ottime le percentuali dei Suns, pessima la difesa di San Antonio, che ha in DeMar DeRozan il top scorer a quota 24
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Dopo quattro sconfitte consecutive, i Phoenix Suns mandano a libri la terza vittoria della loro stagione sbarazzandosi senza troppi problemi di una versione dei San Antonio Spurs in evidente difficoltà, che in Arizona incassa il quarto ko nelle ultime cinque uscite. Phoenix esce più pronta dagli spogliatoi e sferra il primo colpo, portandosi avanti anche di 19 punti prima di chiudere il primo periodo sul 34-19. Gli uomini di coach Popovich però reagiscono e all’inizio del terzo quarto si riportano a un solo punto di distacco dai padroni di casa; ci pensa allora un veterano come Jamal Crawford a segnare 10 dei suoi 11 punti di serata nel terzo quarto e ridare un vantaggio considerevole ai Suns, che con un terzo quarto da 35-22 mettono sostanzialmente “in ghiaccio” la partita. Il top scorer di Phoenix è T.J. Warren, che segna 16 dei suoi 27 punti nel primo tempo, ma anche la prima scelta assoluta Deandre Ayton si fa notare con una doppia doppia da 17 punti e 10 rimbalzi. Ce ne sono 13 con 12 assist per Devin Booker e 19 per Isaiah Canaan, perfetto dall’arco con 5/5. L’attacco scintillante dei Suns, che tirano il 56% dal campo e oltre il 48% da tre, fa il paio con una difesa tutt’altro che indimenticabile della squadra di coach Popovich, che ha 24 punti da DeMar DeRozan e 16 da Derrick White, mentre LaMarcus Aldridge viene limitato a 6 punti (ma 12 rimbalzi) con un pessimo 3/12 al tiro. San Antonio manda solo altri due giocatori in doppia doppia: sono Bryn Forbes a quota 13 e Marco Belinelli, che dalla panchina segna 10 punti ma con 12 tiri (e 2/6 da tre punti). Per l’azzurro si profila ora all’orizzonte il derby italiano contro Danilo Gallinari e i suoi Clippers sul parquet dello Staples Center, un impegno sicuramente non semplice che arriva oltretutto in un insidioso back-to-back, a sole 24 ore di distanza dalla brutta battuta d’arresto di Phoenix: potrebbe aggravare il momento-no degli Spurs oppure rilanciarli verso le posizioni da playoff (San Antonio è ora scesa al nono posto, dietro Sacramento).
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