Non si arresta la corsa del losangelini, che allungano in testa alla Western Conference grazie al quarto successo consecutivo. 16 punti con 15 tiri per Danilo Gallinari, uno dei sei giocatori in doppia cifra in casa Clippers
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Sacramento Kings-L.A. Clippers 121-133
Essere la squadra con il miglior record a Ovest non è un caso e la consapevolezza con cui i Clippers hanno battuto i Kings lo dimostra. I ragazzi di coach Doc Rivers stanno prendendo sempre più coscienza della possibilità di poter essere competitivi contro chiunque, dando continuità a risultati che in pochi avrebbero ipotizzato a inizio stagione. Per i losangelini è il quarto successo in fila, il nono nelle ultime dieci, arrivato in una partita giocata come un elastico dai padroni di casa. Sacramento infatti è la squadra che corre di più in NBA, prediligendo il ritmo alto e, di conseguenza, lasciando la possibilità di subire o realizzare parziali. I Clippers infatti segnano 42 punti nel primo quarto, volando sul +16, incassandone poi altrettanti nel secondo e ritrovandosi con sole tre lunghezze di vantaggio all’intervallo lungo. Un’altalena complicata da gestire, se non fosse per la profondità e la varietà d’alternative a disposizione degli ospiti, che soprattutto con il quintetto titolare riescono di volta in volta a ricacciare indietro i Kings. Alla fine i Clippers riescono però a scrollarsi di dosso l’avversario, grazie ai canestri di un ispirato Tobias Harris – miglior realizzatore della serata con 28 punti e 11/17 al tiro, a cui si aggiungono i 24 dell’ormai solito Montrezl Harrell in uscita dalla panchina. Bene anche Danilo Gallinari, nonostante la fatica del back-to-back si faccia sentire (soprattutto sulla precisione al tiro): il n°8 dei Clippers mette a posto le cifre nel finale, vestendo i panni del giocatore che chiude definitivamente i conti in una sfida da 16 punti, con 7/15 al tiro, due triple, quattro rimbalzi e tre recuperi. Una squadra che trova ogni sera all’occorrenza un leader diverso, nonostante l’azzurro resti chiaramente uno dei riferimenti principali quando serve. Dall’altra parte invece non bastano ai Kings i 26 punti raccolti a gara in corso da Bogdan Bogdanovic, a cui si aggiunge la doppia doppia d’ordinanza da 18+10 di Marvin Bagley III e i 17 punti a testa per Willie Cauley-Stein e De’Aaron Fox.
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