La squadra di Los Angeles ha presentato nelle scorse ore la sua proposta per portare da subito in gialloviola il n°23 di New Orleans: un pacchetto di giocatori che comprende Lonzo Ball, Kyle Kuzma, Rajon Rondo, Michael Beasley e una prima scelta. I Pelicans hanno detto no
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New Orleans continua a ripetere che non c’è fretta, che deciderà con calma come muoversi e cosa scegliere di accettare in cambio di Anthony Davis. I Lakers però nel frattempo la loro prima offerta l'hanno già fatto, fissando una sorta di base d’asta da cui far partire la trattativa. Una proposta a ribasso, forse troppo, che comprende Lonzo Ball e Kyle Kuzma – due dei talenti più promettenti a disposizione di coach Luke Walton – ai quali aggiungere anche Rajon Rondo e Michael Beasley (che per ragioni di età, infortuni e contratto sono certamente meno appetibili), oltre a una prima scelta assoluta. Questo quanto riportato da Adrian Wojnarowski di ESPN, il quale sottolinea come i Lakers cerchino così di far pesare degli asset chiaramente di minor valore, rinunciando soltanto a parte dei giovani talenti a disposizione e senza perdere un elevato numero di scelte. Un’offerta giudicata da molti modesta, più un segnale che un vero e proprio affondo per arrivare a mettere le mani sul n°23 dei Pelicans. Non una proposta all’altezza della superstar che viene messa sul piatto (anche contro la propria volontà) da New Orleans, come sottolineato dalla mancata replica ricevuta dai Lakers da parte della franchigia della Louisiana. I Pelicans infatti avrebbe ritenuto la proposta talmente misera da non meritare neanche una risposta ufficiale; una mossa da inserire ovviamente all’interno di un contesto di trattativa in cui ogni gesto o parola viene pesato, calcolato e calibrato in ogni minimo dettaglio. Un botta e risposta che andrà avanti ancora a lungo, un tira e molla in cui perderà chi sarà costretto a cedere per primo.
