Escluse complicazioni ai legamenti per la guardia dei Trail Blazers: C.J. McCollum rimarrà fuori una settimana per uno strappo al muscolo popliteo. "Grazie a tutti per le vostre preghiere" il messaggio del giocatore su Instagram
Poteva andare molto peggio. Alla fine è questo il pensiero comune di tutti i tifosi dei Portland Trail Blazers, che hanno trattenuto il sospiro per ore in attesa della diagnosi per C.J. McCollum. La guardia dei Blazers, ricaduta male sul ginocchio sinistro nella sfida con i San Antonio Spurs, si è sottoposto a una risonanza magnetica che ha dato esito confortante: per lui nessun interessamento dei legamenti, ma solo uno strappo al muscolo popliteo (quello che si trova dietro al ginocchio per intenderci). “Fa un sacco male, ma non ho sentito nulla fare ‘pop’, è stata soltanto una fitta tremenda non appena ho rimesso a piede a terra” aveva commentato a caldo McCollum dopo il match. “Una sensazione sgradevole; un giocatore non vorrebbe mai abbandonare il parquet in quelle condizioni, ma purtroppo succede. Sono andato a canestro a caccia di un paio di punti, ma Poeltl ha fatto una super stoppata. Sono atterrato sulle mie gambe, ma il ginocchio non ha retto e ha compiuto una rotazione innaturale. Ero totalmente sopraffatto dal dolore, fa un male incredibile. Non vuoi mai subire un infortunio del genere, soprattutto in questo momento della stagione”. Le condizioni di McCollum verranno valutate di nuovo tra una settimana, ma di sicuro è stato scongiurato il rischio di un infortunio grave per un giocatore che negli ultimi quattro anni ha disputato 309 delle 315 partite possibili, al terzo posto per minuti totali dietro solo a James Harden ed Andrew Wiggins. “Giacché egli fa la piaga, poi la fascia; egli ferisce, ma le sue mani guariscono” ha scritto il giocatore su Instagram citando un versetto biblico di Giobbe e ringraziando tutti per le preghiere.