Please select your default edition
Your default site has been set

NBA Sundays: Oklahoma City-Dallas Mavs questa sera alle 21.30 su Sky Sport

NBA

I Thunder a caccia di un successo per rilanciare la scalata a Ovest e lasciare l'ottavo posto in classifica, dall'altra parte niente Luka Doncic per una squadra che sta scivolando sempre più giù e pensa già alla prossima stagione

Oklahoma City-Dallas in diretta questa sera alle 21.30 su Sky Sport NBA 

LO SPECIALE NBA SUNDAYS

Che fine ha fatto la squadra candidata a recitare il ruolo di avversaria più credibile a Ovest ai Golden State Warriors? Gli Oklahoma City Thunder si sono sciolti come neve al sole nelle ultime settimane, battuti in sei delle ultime otto sfide, dieci delle ultime 15, acciaccati in vista di playoff che appaiono sempre più complicati all’orizzonte. Paul George ha recuperato dal problema alla spalla, ma contro Denver nulla ha potuto per evitare una sconfitta che ha confinato i Thunder all’ottavo posto a Ovest. No, non quello che OKC sognava sei mesi fa, nonostante la stagione da MVP in entrambe le metà campo di PG13 lasciasse immaginare un risultato diverso. Per questo Russell Westbrook e compagni sperano di ripartire contro Dallas e rilanciare le proprie ambizioni, sfruttando un incrocio che sulla carta non dovrebbe rappresentare un ostacolo insormontabile. Tutto vero, se non fosse che in casa Mavs da cinque mesi imperversa un talento imprevedibile e decisivo come Luka Doncic; principale candidato al premio di rookie dell’anno e allergico alla sconfitta (nonostante in questa stagione ne siano arrivate un bel po’). Le medie dello sloveno sono impressionanti: 21 punti, 7.5 rimbalzi e sei assist a partita, ma nonostante questo a Dallas non è quasi mai riuscita “l’impresa” di vincere lontano dall’American Airlines Center. La brutta notizia per i texani è che Doncic resterà a guardare la sfida contro i Thunder, rendendo ancora più complicato il tentativo di invertire la tendenza. I Mavericks infatti sono sprofondati nelle ultime settimane al penultimo posto della Western Conference, avendo già ipotecato il futuro con la trade di Kristaps Porzingis sul finire di gennaio e abbandonando ogni velleità di fare risultato in questa regular season. L'unica certezza però è che in una stagione da 82 partite la sorpresa è sempre dietro l'angolo e, visto il momento di OKC, evitare di fare un passo falso potrebbe essere più complicato del previsto.

I precedenti in stagione: avanti Dallas 2-1 negli scontri diretti

A fotografare bene le tante occasioni perse da OKC in questa stagione ci sono i precedenti contro Dallas: tre partite, due sconfitte. Il primo incrocio risale all’11 novembre, davvero un’epoca diversa in cui a decidere la sfida furono Doncic – e si sapeva, ai suoi massimi in carriera all’epoca con otto assist e otto rimbalzi – e JJ Barea in uscita dalla panchina (infortunato al tendine d’Achille e fuori già da qualche mese). Il contributo del portoricano a gara in corso era di primissimo livello in quella fase, mentre il grande assente era Russell Westbrook alle prese con una distorsione alla caviglia. I Mavericks hanno vinto anche il secondo scontro stagionale, datato 31 dicembre: un successo per salutare il 2018, con Dennis Smith Jr. decisivo al rientro e a caccia di un modo per condividere il campo con Doncic – come cambiano in fretta le cose in NBA. In quell’occasione Westbrook litigò con il ferro e con la gara: 4/22 al tiro e soli nove punti segnati. Una partita da riscattare 24 ore dopo, in un back-to-back con Dallas in cui il n°0 dei Thunder si fece perdonare raccogliendo una tripla doppia da 32 punti, 11 rimbalzi e 11 assist nel comodo successo di OKC. Il quintetto dei Mavericks in quell’occasione era composto da Harrison Barnes, DeAndre Jordan, Wesley Matthews, Dennis Smith Jr. e il solito Doncic (unico superstite all'interno del roster, ma anche lui assente): sì, una squadra totalmente diversa rispetto a quella di oggi.