
NBA, risultati della notte: LeBron show davanti a Kobe, Lakers in vetta alla lega
Un'altra prestazione-monstre di LeBron James sotto gli occhi di Kobe Bryant trascina i Lakers all'11^ vittoria stagionale. Jamal Murray protagonista a Memphis, vincono Philadelphia e Orlando a Est, 7° ko in fila per Golden State a New Orleans con 16 punti di Nicolò Melli

LOS ANGELES LAKERS-ATLANTA HAWKS 122-101 | Già dopo i primi 9 minuti del primo quarto la gara appare decisa: Los Angeles parte 34-9 guidata da 12 punti di LeBron James e non si volta più indietro, raccogliendo la 11^ vittoria nelle ultime 12 gare, la quarta consecutiva. Per i gialloviola ci sono 49 punti dalla panchina, con 17 di Kyle Kuzma, 15 di Rajon Rondo e 11 di Alex Caruso. Anthony Davis chiude con 14 e 5 stoppate (ma un solo rimbalzo), mentre i Lakers sfiorano il 53% dal campo e il 43% dall’arco. Ad Atlanta non bastano i 31 punti con 7 assist del solito fantastico Trae Young

Sotto gli occhi di Kobe Bryant, “King” James mette il suo sigillo sulla partita fin dall’avvio: 12 dei suoi 33 punti finali arrivano nei primi 9 minuti della partita, mettendo in mostra tutto il suo repertorio: una schiacciata ad aprire le danze, poi due layup, una tripla e un gioco da tre punti. Alle fine resta in campo 33 minuti (forse troppi) e chiude con 13/21 al tiro, 12 assist e 7 rimbalzi, con un ottimo 6/10 dalla lunga distanza
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NEW ORLEANS PELICANS-GOLDEN STATE WARRIORS 108-100 | Una davanti all’altra le due squadre più colpite dagli infortuni in questo primo mese NBA: Pelicans senza Zion Williamson, Brandon Ingram, Lonzo Ball, Josh Hart e Jahlil Okafor, Warriors senza (ovviamente) Klay Thompson, Steph Curry, D’Angelo Russell e Kevon Looney. La spuntano allora i padroni di casa con una grande prestazione di JJ Redick, autore di 26 punti con 6 triple a segno. Gara a 360° anche per Jrue Holiday, che aggiunge 9 assist e 8 rimbalzi ai suoi 22 punti.
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Dopo i 10 punti messi a segno nella gara contro Miami, l'ala azzurra guadagna fiducia, resta finalmente in campo tanto (27 minuti) e risponde segnando 13 dei suoi 16 punti tra secondo e terzo quarto. Ci aggiunge anche 5 rimbalzi e 3 assist, festeggiando nel migliore dei modi la vittoria su Golden State, arrivata al 7° ko consecutivo
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CLEVELAND CAVALIERS-PHILADELPHIA 76ERS 95-114 | Non c’è veramente nessuna storia tra Philadelphia e Cleveland. I Sixers aprono un solco di dieci lunghezze già nel primo quarto e lo trasformano in una voragine nella seconda frazione di gioco, mettendo 30 punti tra loro e i Cavs senza più voltarsi indietro, facendo il minimo indispensabile per tenere a bada i padroni di casa e tenendo tutti sotto i 30 minuti di utilizzo. Sono sei i giocatori in doppia cifra guidati dai 27 di Tobias Harris (12/14 al tiro) in una serata da 55% di squadra dal campo
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Per Cleveland, che solo pochi giorni fa aveva dato filo da torcere ai Sixers in Pennsylvania, è la terza sconfitta consecutiva: con questa partita aprono anche un periodo intensissimo da cinque gare in sette giorni. I 17 punti di Collin Sexton (curiosamente a +5 di plus-minus in una sconfitta di 19) e i 12 di Kevin Love (caduto male nel primo quarto temendo un infortunio grave al ginocchio, ma rialzatosi senza conseguenze) non servono a nulla in una partita in cui la difesa dei Sixers li ha tenuti sotto il 38% al tiro

Warriors arrivati alla settima sconfitta consecutiva: una delle poche note positive di un inizio di stagione maledetto continuano a essere le prestazioni del rookie Eric Paschall. Per lui 30 punti con 10/17 al tiro, 2/4 da tre e anche 7 rimbalzi. Bene anche l'altra matricola di coach Kerr dalla panchina, Ky Bowman, che ne mette 19
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MEMPHIS GRIZZLIES-DENVER NUGGETS 114-131 | Denver trova la sesta vittoria nelle ultime sette gare soprattutto grazie al suo attacco, mai così prolifico (131 punti) in tutta la stagione e contraddistinto da percentuali superlative: oltre il 55% dal campo e perfino meglio da tre punti (18/32, 56.3%). Se Jamal Murray fa la parte del leone, ci sono 23 punti anche per Paul Millsap e due giocatori in doppia cifra dalla panchina, Juan Hernangomez con 15 e Jerami Grant con 12. Jaren Jackson Jr. è il migliore dei Grizzlies a quota 22
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Dopo aver tirato 1/11 dal campo e chiuso con 4 punti nell’ultima gara giocata (contro Brooklyn), Jamal Murray torna subito con la mano calda martoriando la difesa di Memphis con 39 punti, frutto di un ottimo 14/24 al tiro, percentuali confermate anche dalla lunga distanza (7/12, 58.3%). La guardia dei Nuggets aggiunge anche 8 assist, 4 rimbalzi e 3 recuperi in 31 minuti di assoluto dominio
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ORLANDO MAGIC-WASHINGTON WIZARDS 125-121 | Guidati dal loro All-Star Nikola Vucevic, i Magic trovano protagonisti supplementari in Evan Fournier, autore di 25 punti, e in un Markelle Fultz perfetto nel primo tempo (6/6 al tiro, in una serata chiusa con 8/10) e autore di una fondamentale giocata decisiva nel finale. Orlando rischia di buttare al vento un vantaggio anche di 18 punti nel quarto quarto, subendo la rimonta di Washington guidata dai 34 punti con anche 8 assist del solito Bradley Beal, che però non può evitare la quarta sconfitta nelle ultime cinque alla squadra della capitale
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Sbaglia soltanto 3 tiri in tutta la sua gara (11/14 dal campo con anche un ottimo 3/4 da tre punti), chiude con 30 punti ma ci aggiunge anche la bellezza di 17 rimbalzi e 6 assist: Nikola Vucevic gioca da All-Star contro Washington e si conferma uno dei centri più solidi di tutta la lega
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