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NBA Sundays: Utah rimonta Washington 127-116, nona vittoria in fila per i Jazz

NBA
©Getty

Gli Utah Jazz privi di Donovan Mitchell rimontano 15 punti di svantaggio e vincono la nona partita consecutiva, salendo al secondo posto a Ovest. Agli Washington Wizards non bastano i 25 punti del rientrante Bradley Beal

Missione compiuta. Senza poter contare su Donovan Mitchell fermato dall’influenza, Utah vince una partita più complicata del previsto sul campo degli Washington Wizards, rimontando 15 lunghezze di svantaggio. Merito di una ripresa di alto livello sui due lati del campo, ribaltando la partita con un parziale di 21-2 nel terzo quarto e controllando i tentativi dei padroni di casa nel finale. Merito di un quintetto tutto in doppia cifra guidato dai 31 punti di Bojan Bogdanovic, i 21 con 14 rimbalzi di un decisivo Rudy Gobert e i 20 con 9 assist di Joe Ingles, a cui si aggiungono i 23 dalla panchina di un Jordan Clarkson ancora imbattuto da quando è arrivato ai Jazz. Washington non è riuscita a capitalizzare su un ottimo primo tempo giocato a ritmi altissimi e chiuso sul +11, pur ritrovando Bradley Beal (25 punti con 11/25 al tiro e 0/7 da tre) e Thomas Bryant (8 punti dopo 6 settimane di assenza) reduci da lunghi infortuni. La solita panchina produttiva guidata dai 18 di Davis Bertans e i 16 di Jordan McRae non sono bastati per impedire il successo dei Jazz, che salgono così a un record di 27-12 buono per agganciare gli L.A. Clippers al secondo posto a Ovest alle spalle dei Los Angeles Lakers. 

Primo tempo

L’ex di serata Bojan Bogdanovic va subito a segno appoggiandosi al tabellone, pareggiato un minuto dopo dal rientrante Beal che firma anche un grandissimo canestro dopo un’esitazione. L’attacco di Utah gestito da Joe Ingles — che fa le veci dell’assente Mitchell — fa quello che vuole contro la difesa di Washington, ma Beal tiene a galla i suoi con 8 punti e un grande assist di Bonga per Payton II costringe coach Snyder al timeout sul 14-13 per i padroni di casa. Alzando continuamente il ritmo della partita, Washington continua a tenersi avanti nel punteggio fino anche al +5, pur senza riuscire a creare un vero e proprio strappo sugli avversari. Negli ultimi due minuti del primo quarto, però, l'ingresso in campo di Jordan McRae e Ish Smith regala ai padroni di casa il vantaggio in doppia cifra andando al riposo sul +11.

 

Joe Ingles segna per due volte da tre punti per tenere i suoi a contatto dopo il massimo svantaggio sul -13, ma la difesa perde per un attimo Bertans sul perimetro e viene immediatamente punita dal tiratore degli Wizards, costringendo coach Snyder al timeout. Utah fatica a pareggiare la velocità e la fiducia di Washington che continua ad alzare il ritmo, salendo anche a +15 quando Smith va a segno in isolamento dall'angolo contro Gobert. Bogdanovic (22 punti) e Ingles (10) provano a ricucire lo strappo, ma il rientro in campo di Beal e Isaiah Thomas permette ai padroni di casa di andare al riposo lungo mantenendo il +11 sul 66-55, con tutti i giocatori scesi in campo andati a segno.

Secondo tempo

Gli Wizards si riportano brevemente anche sul +15, ma i Jazz ricominciano a giocare e si riportano a -6 con Mudiay che raggiunge Bogdanovic e Ingles tra i marcatori in doppia cifra. Il parziale di Utah arriva fino al 15-0 con la schiacciata a rimbalzo d'attacco di Gobert per il pareggio sul 77-77, mentre il sorpasso lo firma Jordan Clarkson con quattro punti in fila che spingono i Jazz sull'83-80. Il resto del quarto è un lungo avvicendamento tra le due squadre alla guida nel punteggio: a spuntarla sono però gli ospiti, che vanno al riposo avanti di 2 grazie a un terzo quarto da 38-25.

 

Clarkson ormai è completamente inarrestabile e spinge i suoi fino al +8, ma sono Bertans e McRae a non permettere ai Jazz di mettere le mani sulla partita. È il lavoro a rimbalzo di Tony Bradley e una difesa finalmente concentrata a dare a Utah il massimo vantaggio sul +9, costringendo coach Brooks al timeout per evitare che il divario si ampli ulteriomente. La difesa dei Jazz tiene il controllo del match fino a quando Gobert non va in panchina per un mini-riposo, momento nel quale Washington ne approfitta per tornare a -5. Il rientro del francese produce subito dividendi tanto in attacco quando in difesa per Utah, salendo oltre quota 20 con la sua presenza in area. Beal è l'ultimo ad arrendersi, ma è O'Neale a chiudere i conti con la tripla del +9 a 23 secondi dalla fine che regala il nono successo consecutivo ai Jazz.