Ultima volta sul parquet dei "suoi" Nets per Vince Carter, salutato con affetto dal pubblico di Brooklyn che non dimenticherà mai le sue prodezze con la squadra del New Jersey: "Anche io avevo la sua maglia e volevo vedere solo lui", ricorda Kyrie Irving
Il video tributo non è stato replicato, ma questa volta dovrebbe essere stata davvero l’ultima in cui Vince Carter è apparso sul campo dei Nets. Sul parquet di quella che è stata anche la sua franchigia, passata dal New Jersey a Brooklyn senza mai dimenticarsi di lui - uno dei simboli della squadra finalista NBA nei quasi cinque anni che Carter ha trascorso nel roster della franchigia newyorchese. Il video per salutarlo infatti i Nets lo avevano già proiettato lo scorso anno, quando Carter non aveva ancora deciso se proseguire o meno la sua carriera, diventando poi il più longevo nella storia NBA con le sue 22 stagioni nella lega. La standing ovation però non è mancata, sia all’ingresso in campo che soprattutto al termine di una partita mai in discussione vinta con merito da Brooklyn: affetto più che meritato per il terzo miglior realizzatore nella storia della franchigia. Un simbolo per molti, a partire dai ragazzini come Kyrie Irving che sugli spalti facevano il tifo per lui indossando la sua maglia: “Era il mio sogno da ragazzo vederlo in campo assieme a Jason Kidd, erano straordinari in campo. Guardarli è stato eccezionale, così come è incredibile la strada fatta da Carter per arrivare a quest’età ancora in condizione per poter dire la sua in campo”. Una vera e propria leggenda vivente, apparsa per l’ultima volta sul parquet di una delle franchigie che hanno segnato di più la sua carriera.