
Il sito The Ringer ha spulciato negli archivi storici della lega e ha trovato un totale di 772 buzzer beater, ovvero quei tiri presi da un giocatore con la propria squadra sotto nel punteggio o in parità che hanno finito per determinare la vittoria della squadra stessa. Tra gli specialisti della materia sono emersi alcuni dei nomi più famosi della storia NBA e altri invece un po' a sorpresa. Eccoli elencati

JERRY WEST: 4 | Nessuna sorpresa nel vedere “Mr. Clutch” in questa lista. West è stato il primo giocatore ad avere più di un buzzer beater vincente nei playoff NBA. Per farsi un’idea alla fine dei playoff 1963 la bandiera dei Lakers era titolare da solo della metà dei quattro canestri vincenti sulla sirena segnati fino a quel momento in tutta la storia della lega. Il più famoso canestro allo scadere di West, quello delle finali 1970, non conta invece per questa speciale classifica: non fu infatti un tiro vincente, ma si limitò a mandare la partita al supplementare. West segnò anche il canestro decisivo dell’All-Star Game 1972

WORLD B. FREE: 4 | Tre dei suoi quattro tiri allo scadere di carriera furono “unassisted”, a testimonianza della capacità della point guard di origini newyorchesi di crearsi il tiro contro qualsiasi avversario. Il più bello quello arrivato il 21 dicembre 1977 contro i Suns: il suo canestro regalò anche hamburger gratis a tutti gli spettatori presenti. “E allora la B. del mio nome stasera sta per Burgers”, dichiarò. Unico

LARRY BIRD: 4 | Quattro i canestri decisivi allo scadere anche per Larry Bird, tutti arrivati con i suoi Boston Celtics in svantaggio prima del suo tiro. Bird segnò tutti e quattro i suoi canestri vincenti al termine di prestazioni epiche, tanto è vero che la sua media in quelle partite fu di 41.3 punti: 38 a Phoenix nel 1983, 48 contro Portland nel 1985, 32 contro Detroit solo due giorni dopo e 47 a Washington nel 1987. Nessun altro giocatore nella storia ha due partite oltre i 45 punti concluse con un buzzer beater vincente e nessun altro ha vinto due partite consecutive sulla sirena

CHUCK PERSON: 4 | Lo chiamavano “The rifleman” (il fuciliere) per un motivo. Segnare non è mai stato un problema – neppure allo scadere. Due buzzer beater sono arrivati in maglia Indiana Pacers, dove ha speso la maggior parte della sua carriera, uno con gli Spurs e uno con i Sonics, contro i Nets di Stephon Marbury. Che lo commentò così: “Lo hanno messo in campo apposta per prendere quell’ultimo diro. Non era un segreto. Come non è un segreto che quando piove ci si bagni”.

JERRY STACKHOUSE: 4 | L’ex prodotto di North Carolina è l’unico giocatore capace di segnare 4 buzzer-beater con 4 squadre diverse: con i 76ers (1997), i Pistons (1999), gli Wizards (2002) e i Mavericks (2008)

JOHN STOCKTON: 4 | Dal primo (nel 1989, un layup battendo niente meno che Michael Jordan) all’ultimo (per mandare in finale NBA i Jazz nel 1997, sconfiggendo gli Houston Rockets di Charles Barkley) il miglior passatore della storia NBA ha saputo dimostrare di essere anche un ottimo tiratore sotto pressione

MONTA ELLIS: 4 | La prima volta è stata nel 2007, per battere i Nets. Poi per vedere gli altri tre è stato necessario aspettare sei anni, ma una volta ritrovata la mira sulla sirena, il realizzatore ex Golden State ne ha mandati a bersaglio uno in maglia Bucks e due con i Mavericks, in stagioni consecutive

RUDY GAY: 4 | L’ultimo è arrivato solo l’anno scorso, per dare la vittoria ai suoi Spurs contro Phoenix. Ma in precedenza ce n’erano stati altri tre tutti in maglia Grizzlies, di cui è il leader all-time per canestri alla sirena

BILL LAIMBEER (E ALTRI) : 4 | Più conosciuto per le sue doti difensive e di rimbalzista, il giocatore dei Pistons due volte campioni NBA visto anche brevemente a Brescia è stato invece capace di decidere quattro partite con altrettanti tiri allo scadere. Due di questi sono arrivati contro Indiana, evidentemnte l’avversario preferito. A quota 4 buzzer beater in carriera anche CARL BRAUN, CLIFF HAGAN, GREG BALLARD e MO WILLIAMS

DWYANE WADE: 5 | Dal primo all’ultimo buzzer beater di “Flash” trascorrono ben 14 anni, segni della grandezza del giocatore, sempre capace di essere decisivo, tanto agli esordi (il primo nel novembre 2004) quanto alla fine della sua carriera (più o meno un anno fa, contro gli Warriors)

KEVIN GARNETT: 5 | L’unico lungo (2.08 o più) capace di segnare almeno 5 buzzer-beater, quattro dei quali arrivati in maglia Timberwolves. Ma l’ultimo, quello segnato con i Boston Celtics nel 2009, è arrivato contro una rivale storica dei biancoverdi, i Knicks

VINCE CARTER: 5 | L’unico nella storia della lega ad aver segnato sempre da tre punti tutti suoi canestri alla sirena (curioso per un giocatore che nei primi anni della sua carriera faticava a scrollarsi di dosso l’etichetta di schiacciatore). La sua squadra era sempre sotto nel punteggio, in tutte le cinque occasioni: anche l’ultima, in maglia Mavs per dare a Dallas una vittoria ai playoff contro San Antonio

GILBERT ARENAS: 5 | Primo giocatore a collezionare tre buzzer beater nell’arco di un’unica stagione: il più famoso arriva a coronamento di una gara da 51 punti contro gli Utah Jazz durante la stagione 2006-07. Tutti nell’arco di quattro anni le sue imprese alla sirena: senza gli infortuni il totale avrebbe potuto essere molto più alto

ANDRE IGUODALA: 5 | Non Steph Curry e neppure Klay Thompson: il rappresentante degli Warriors capaci di raggiungere cinque finali consecutive in questa classifica è il grande veterano Andre Iguodala, anche se tre dei suoi canestri alla sirena sono stati segnati in maglia 76ers e solo due con gli Warriors. Quattro dei suoi buzzer-beater sono stati segnati in trasferta, segno di un carattere davvero notevole. È tornato recentemente in campo, con gli Heat: potrebbe allungare la lista, visto che non segna allo scadere dal gennaio 2014

LEBRON JAMES: 7 | Ci ha messo un po’ a provare l’ebbrezza di decidere una partita alla sirena (contro Golden State nel gennaio 2009, alla sua sesta stagione nella lega), ma quando l’ha fatto poi ci ha trovato gusto. Famosissimo quello per battere gli Orlando Magic nei playoff, e proprio nella postseason “King” James ha dato il meglio sotto pressione (ben 5 dei suoi 7). L’unico, insieme a Russell Westbrook, ad aver segnato un buzzer-beater in una gara da tripla doppia

PAUL PIERCE: 7 | Oltre ad aver messo la sua firma in prima persona su 7 canestri decisivi, il n°34 dei Celtics è stato anche l’autore di 5 assist su altrettanti buzzer-beater dei suoi compagni. Nessun altro giocatore è andato oltre quota 10 in questa combinazione assist+canestri. Tutti da due punti i suoi 7 canestri alla sirena, 6 dei quali senza necessità di ricevere un assist, e due nei playoff

JOE JOHNSON: 8 | Il suo soprannome (“Iso Joe”, dove Iso sta per Isolation) dice già tutto: e infatti 7 degli 8 tiri vincenti della carriera di Joe Johnson sono arrivati senza necessità di un assist dai compagni. Nel suo periodo brooklynese – in pratica tre anni e mezzo – ha dato il meglio, con 5 buzzer-beater: ne sono arrivati due anche in maglia Hawks e uno con i Jazz ai playoff (l’unico non in stagione regolare)

KOBE BRYANT: 8 | Sette degli otto canestri decisivi del “Black Mamba” sono arrivati in stagione regolare, uno solo nei playoff (quello storico contro i Phoenix Suns nel 2006). Ben sei volte Bryant si è preso il tiro con i suoi Lakers sotto nel punteggio, un record assoluto. Curiosa anche la distribuzione temporale: 4 buzzer-beater dal 2002 al 2004 e altri 3 in meno di un mese, dal 4 dicembre 2009 al 1 gennaio 2010

MICHAEL JORDAN: 9 | Jordan aveva un modo “classico” di mettere fine a una partita: col suo jumper. Sempre così i 9 buzzer-beater della sua carriera, 6 in regular season e 3 nei playoff. La cosa incredibile – ma forse neppure tanto, per “Air” Jordan – è che in due occasioni il suo tiro non solo ha deciso una partita ma addirittura una serie. MJ è anche titolare della media punti più alta (34.4) nelle gare decise da un tiro allo scadere. Va a lui – anche alla luce di questi dati – il titolo di miglior “closer” della storia NBA