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Coronavirus in NBA: positivo anche Donovan Mitchell in casa Utah Jazz

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©Getty

La franchigia di Salt Lake City ha confermato la positività di un altro componente della squadra, negativi 57 dei 58 tamponi effettuati. Dopo il caso di contagio di Rudy Gobert che ha portato la lega a sospendere le regular season a tempo indefinito, era stata ESPN per prima ad annunciare una nuova positività. Donovan Mitchell ha poi confermato di essere il giocatore in questione

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Gli Utah Jazz hanno rilasciato un comunicato ufficiale in cui, a fronte della somministrazione del test per verificare la positività al coronavirus a cui è stata sottoposta tutta la squadra e lo staff, si rende noto che un altro componente della squadra è stato contagiato. Secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski di ESPN, il giocatore coinvolto è Donovan Mitchell - l’altro All-Star presente nel roster dei Jazz che ha preso parte alla partita delle stelle lo scorso febbraio a Chicago assieme a Rudy Gobert; il primo caso di positività al coronavirus che ha portato la NBA a sospendere a tempo indeterminato la regular season. Delle 58 persone che si sono sottoposte al test (compreso lo staff tecnico e tutti gli addetti che lavorano con la squadra), soltanto un tampone è risultato positivo: "L'istituto di sanità dell'Oklahoma ha compiuto tutti gli esami del caso ed è in stretto contatto con le autorità dello Utah e con la NBA per trovare il modo migliore di affrontare una situazione complicata".

Il messaggio di "Spida" Mitchell su Instagram

A confermare ufficialmente la sua positività ci ha pensato nel giro di pochi minuti il diretto interessato, Donovan Mitchell, che sul proprio profile Instagram ha lasciato un messaggio rivolto a tutti i suoi tifosi: "Grazie a tutti quelli che mi hanno fatto gli auguri da quando si è saputo della mia positività al test. Stiamo tutti continuando a imparare quanto seria sia questa situazione e spero che la gente continui a informarsi e realizzi di doversi comportare in maniera responsabile sia per la loro salute che per quella di chi gli sta accanto. Voglio ringraziare il personale medico in Oklahoma che mi ha supportato con il test e tutti i membri degli Utah Jazz, sempre al mio fianco. Continuerò a seguire i consigli del nostro staff medico nella speranza di restare tutti uniti, ciascuno di noi pronto a supportare il prossimo e chiunque abbia bisogno di aiuto”.