
Coronavirus, la NBA si ferma: le reazioni dei giocatori sui social. FOTO
La sospensione del campionato ha colto di sorpresa anche i giocatori NBA, che hanno utilizzato i social per condividere con il mondo il loro pensiero. Tra Evan Fournier che tranquillizza tutti sulle condizioni del connazionale Gobert (primo giocatore risultato positivo al coronavirus) e LeBron James che cancellerebbe il 2020, ecco come i protagonisti in campo hanno reagito alla notizia della sospensione della NBA

Il primo a rassicurare sulle condizioni di Rudy Gobert è stato il connazionale Evan Fournier degli Orlando Magic: "Ho appena finito di parlare con lui al telefono, sta bene. Non facciamoci prendere dal panico. Vi voglio bene"
GOBERT POSITIVO AL CORONAVIRUS, SI FERMA LA NBA
Puntuale è arrivato anche il pensiero di LeBron James: “Stiamo cancellando eventi sportivi, scuole, uffici ecc… Quello che davvero dovremmo cancellare è il 2020!” ha detto la stella dei Los Angeles Lakers, facendo probabilmente riferimento anche alla tragedia di Kobe Bryant. “Dannazione sono stati tre mesi duri. Dio vi benedica e state al sicuro”
IL MESSAGGIO DI LEBRON JAMES SUI SOCIAL
Uno dei giocatori NBA più attivi per far capire alle persone il rischio che stanno correndo è certamente Jaylen Brown dei Boston Celtics, uno dei giocatori più intelligenti della lega: "Ciascuno può svolgere il suo ruolo nel fermare il virus, per favore rimanete a casa se potete e non prendetela alla leggera"
JAYLEN BROWN CITA L'ITALIA E AVVERTE: "NON È UNO SCHERZO"
Anche Steph Curry non sa davvero come prendere questo 2020: "Questa situazione non si può paragonare a niente... Bisogna solo allacciare le cinture e prendersi cura di se stessi e dei propri cari. La pallacanestro prima o poi tornerà, ma ora come ora pensate a proteggervi e a rimanere al sicuro!"

Il messaggio di Trae Young degli Atlanta Hawks: "Quello che sta succedendo è folle... Prego per TUTTI QUANTI in questo momento difficile"

Il pensiero di CJ McCollum dei Portland Trail Blazers, che al momento della sospensione stava registrando un podcast con il compagno Carmelo Anthony, va ai suoi colleghi: "Senza partite non si guadagna, spero che tutti abbiano risparmiato a dovere"

"Spero che tutti i giocatori usino un po' di tempo per lavorare sulla loro vita al di fuori del basket" spiega McCollum. "Usando le risorse e la fama a loro vantaggio. Parlando con le persone. Diversificando e imparando a conoscere altre vie di guadagno mentre si è ancora nella lega. Perché quando è finita, è finita!"

Messaggio dello stesso tipo anche per Lou Williams degli L.A. Clippers, che suggerisce ai propri colleghi di prepararsi: "Prendete tutte le precauzioni possibili"

Molto bello il messaggio di Cody Zeller degli Charlotte Hornets: alla richiesta di tenere a mente tutte le persone che lavorano all'arena e che perderanno dei soldi per la sospensione delle gare, il centro ha risposto "Tutti ci divertiamo a giocare e vedere le partite NBA, ma molti dei nostri lavoratori a ore dipendono dalle nostre gare casalinghe. Faremo in modo di prenderci cura di loro, anche se dovessi metterci dei soldi direttamente dal mio portafogli"

Enes Kanter dei Boston Celtics, che aveva scritto sulle scarpe il messaggio "LAVATE LE MANI", usa l'emoji dell'urlo per esprimersi sul tema

Il pensiero di Wilson Chandler dei Brooklyn Nets va non solo ai lavoratori nelle arene, ma anche alle persone senza tetto e nelle carceri "a cui non penserà nessuno in questo momento"

Bam Adebayo dei Miami Heat utilizza una sua stessa espressione durante una partita per esprimere il suo stato d'animo

Uno dei consiglieri dell'associazione giocatori, Garrett Temple dei Brooklyn Nets, ha scritto questo messaggio per le persone toccate dal coronavirus "direttamente o indirettamente". "Prendete la questione seriamente e fate in modo di adottare tutte le necessarie precauzioni" il suo monito