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Mercato NBA: DeMar DeRozan via da San Antonio? Difficile trovare i soldi

MERCATO NBA
©Getty

L’ex giocatore dei Raptors, finito “a sorpresa” agli Spurs due anni fa, potrebbe in estate uscire dal suo contratto e cercare un nuovo accordo, ma le cifre garantire dal suo attuale accordo sono difficili da trovare. E lo stop a causa del coronavirus potrebbe complicare non poco i suoi piani

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In un momento così complicato per la NBA, lo sport e il mondo in generale, c’è chi vuole portarsi avanti e inizia a pensare al futuro, a ciò che sarà questa estate. Le scadenze dei contratti, i nuovi arrivi e l’opportunità per alcuni di cambiare squadra, trovare motivazioni dopo qualche stagione difficile. DeMar DeRozan è certamente tra quelli - finito “per caso” a San Antonio in una trade fatta da texani e canadesi pensando a Kawhi Leonard e non a lui. Il n°10 degli Spurs è così passato alla corte di coach Popovich, portando in dote con sé anche il contratto da cinque anni e da 139 milioni di dollari complessivi. L’ultimo però non prende una player option da 27.7 milioni per la stagione 2020/21: è DeRozan a decidere se esercitarla, passare all’incasso e lasciare il suo destino in mano a San Antonio per altri 12 mesi, oppure rinunciare, diventare free-agent ed esplorare il mercato. Una scelta che inevitabilmente dovrà tenere conto di quanto accadrà al salary cap: difficilmente infatti verranno rispettate le previsioni di gennaio in cui si parlava di un aumento da 109 a 115 milioni di dollari, visto che le perdite dettate da questo stop saranno ingenti. Una battuta d’arresto di almeno 10-15 milioni di dollari secondo alcuni, che ridurrebbe il margine di manovra delle squadre che in estate vorrebbero approfittare della free agency per mettere le mani su qualche nuovo talento. Al momento sono soltanto in cinque quelle ad avere più di 22 milioni di dollari a disposizione il prossimo giugno: Charlotte, Miami, Detroit, New York e Atlanta. Una rosa di alternative davvero scarna a disposizione di DeRozan, diventato un pessimo tiratore da tre punti (20% nelle ultime due stagioni con 75 tentativi complessivi) e un attaccante difficile da inserire in squadra. Anche per questo le sue considerazioni la prossima estate potrebbero cambiare, trovando più di 27 milioni di buoni motivi per restare a San Antonio.