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Coronavirus in NBA, New York Knicks: positivo il proprietario James Dolan

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©Getty

In un breve comunicato, i Knicks hanno reso noto che James Dolan è stato contagiato dal coronavirus - primo proprietario delle quattro principali leghe sportive americane a risultare positivo. L’imprenditore di 64 anni sta bene e si trova in auto-isolamento

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“James Dolan, il proprietario dei New York Knicks e dei New York Rangers, è risultato positivo al test del coronavirus”: questo l’incipit del testo del breve comunicato rilasciato dalla sua squadra NBA nelle scorse ore. I Knicks hanno sottolineato come l’imprenditore di 64 anni ha manifestato al momento soltanto “piccoli sintomi” e si trova al momento in auto-isolamento a seguito della diagnosi. Dolan è così il primo tra i proprietari delle quattro principali leghe sportive americane a risultare positivo al Covid-19. In questi ultimi giorni New York è diventato l’epicentro del contagio negli Stati Uniti: sabato pomeriggio - orario degli Stati Uniti - i casi accertati erano già oltre i 52.000, con più di 7.300 ricoverati in ospedale. Una situazione drammatica che ha portato negli stati di New York, Connecticut e New Jersey a sconsigliare fortemente ogni tipo di spostamento che non sia essenziale nelle prossime due settimane. Una situazione che ha portato le autorità a compiere decine di migliaia di tamponi al giorno nell’area metropolitana della Grande Mela, cercando il più possibile di mappare il contagio che da oltre due settimane ha fermato la NBA e che da mesi ormai tiene in scacco l’intera popolazione mondiale. Dolan aveva comunicato nelle scorse ore che la sua società legata al Madison Square Garden avrebbe provveduto al pagamento di tutti gli stipendi del personale e del management fino al prossimo 3 maggio attraverso una donazione da oltre un milione di dollari - una delle tante questioni sul tavolo che il proprietario dei Knicks continuerà a seguire in prima persona durante il suo periodo di isolamento.