Dopo l'addio di John Paxson, ecco arrivare puntuale anche quello di Gar Forman: a Chicago è iniziato un nuovo corso sotto la guida di Arturas Karnisovas. E coach Jim Boylen potrebbe essere il prossimo a farne le spese
Come facilmente pronosticatile, l’avvento di Arturas Karnisovas nel ruolo di vice-presidente delle cosiddette basketball operations porta aria di cambiamento a Chicago: dopo 10 anni da general manager (e 22 nell’organizzazione) i Bulls hanno annunciato il licenziamento di Gar Forman. Votato nel 2011 Executive of the Year NBA, per il GM di Chicago ha speso belle parole (accompagnandolo però alla porta) Jerry Reinsdorf, storico proprietario dei Bulls: “Gar Forman ha lavorato senza sosta per anni per la nostra organizzazione, prima come scout e poi come dirigente. Dobbiamo a lui l’arrivo in città negli anni di giocatori di talento come Derrick Rose, Joakim Noah, Taj Gibson, Jimmy Butler e Coby White: un amico, oltre che un collaboratore, voglio ringraziarlo personalmente per quanto fatto per i Bulls in tutto questo tempo”. Parole al miele ricambiate dallo stesso Forman, che ha definito “un onore un privilegio aver lavorato per oltre 20 anni per l’organizzazione gestita dalla famiglia Reinsdorf, Jerry e il figlio Michael”. Ma ora è tempo di guardare avanti, e Karnisovas sembra già avere sul suo taccuino i nomi del potenziale sostituto di Forman: tra Calvin Booth (Denver), Marc Eversley (Philadelphia), Mark Hughes (LA Clippers) e Matt Lloyd (Orlando) potrebbe uscire il prossimo general manager dei Chicago Bulls, che nel frattempo hanno già detto addio a John Paxson (altro nome di punta del front office passato) e potrebbero fare lo stesso nei prossimi giorni con Jim Boylen, l'attuale allenatore.