Coronavirus in Italia: news di oggi sul contagio
Bollettino della Protezione Civile: "1363 positivi in più rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore registrati 566 decessi. 83 pazienti in meno in terapia intensiva, sale di 176 unità il numero di ricoverati. Il numero dei guariti è di 1224, per un totale di 35.435"
Coronavirus, tutte le notizie di lunedì 13 aprile
- Bollettino Protezione Civile: "1363 positivi in più rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore registrati 566 decessi. 83 pazienti in meno in terapia intensiva, sale di 176 unità il numero di ricoverati. Il numero dei guariti è di 1224"
- Bollettino Regione Lombardia: "1262 positivi in più rispetto a ieri. 280 morti nelle ultime 24 ore, per un totale 10.901 decessi. 33 persone in meno ricoverate in terapie intensiva, 956 pazienti dimessi"
- 13.756 sanzionati nei controlli della giornata di Pasqua
- Oms: "Coronavirus 10 volte più letale dell'influenza del 2009. Portare la mascherina diventerà la norma"
- Secondo la Johns Hopkins University sono oltre 118mila i morti nel mondo
- Francia, Macron prolunga lockdown fino all'11 maggio
- UK, Boris Johnson negativo al test prima delle dimissioni da ospedale
- In Spagna i casi crescono da 166.019 a 169.496. Le vittime a causa del coronavirus nel paese passano da 16.972 a 17.489
- Guerra (Oms): "Con test e distanziamento il calcio potrebbe riprendere"
- Bach: "Altro rinvio di Tokyo 2020 non sarebbe possibile"
- Nba, morta la madre di Karl-Anthony Towns
- Galles, Millennium Stadium trasformato in ospedale. FOTO
- Wuhan, come riparte la Cina dopo il lockdown. FOTO
- Dal 14 aprile prevista riapertura di alcune attività: l'elenco completo
Oltre 118mila vittime nel mondo
I casi confermati di coronavirus nel mondo sono 1.904.566, mentre le vittime sono 118.459. Secondo i calcoli della Johns Hopkins University il Paese con più contagi e con più morti sono gli Stati Uniti (rispettivamente 572.169 e 23.070), seguiti dall’Italia per il numero di morti (20.465) e dalla Spagna per il numero di contagi (169.496).
Guerra: "Con test e distanziamento il calcio può riprendere"
Ranieri Guerra, direttore generale aggiunto dell'Organizzazione mondiale della sanità, su La7 parla delle possibilità di riprendere il campionato: "Se i giocatori vengono sottoposti a test continui sulla loro suscettibilità alla malattia, se vengono mantenuti i distanziamenti necessari, è un'ipotesi che si possa riprendere. Ma è difficile che vengano superate queste istanze".
Morta la mamma di Karl-Anthony Towns
Jacqueline Towns, mamma della stella NBA Karl-Anthony Towns, è morta a causa del coronavirus. Towns aveva reso noto il contagio della madre lo scorso 25 marzo e oggi i Minnesota Timberwolves ne hanno comunicato il decesso. MORTA LA MADRE DI TOWNS
Macron: "Dall'11 maggio riapertura progressiva delle scuole"
"A partire dall'11 maggio - ha detto Emmanuel Macron - riapriremo progressivamente asili, scuole e università. L' obiettivo principale resta la salute di tutti i francesi"
Macron proroga lockdown all'11 maggio
Macron: "Rinasce la speranza, c'è rallentamento dell'epidemia"
Oms: "Coronavirus 10 volte più letale dell’influenza del 2009"
Il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel briefing sul coronavirus da Ginevra ha parlato della pericolosità del COVID-19: "Le prove provenienti da diversi Paesi ci stanno dando un quadro più chiaro di questo virus, come si comporta, come fermarlo e come trattarlo. Sappiamo che il COVID-19 si diffonde rapidamente e sappiamo che è 10 volte più mortale del virus responsabile dell'influenza del 2009".
A New York superati i 10mila morti
Lombardia, dal 21 aprile test sierologici
In una nota la Regione Lombardia ha comunicato che "saranno effettuati 20.000 test sierologici al giorno, dal 21 aprile, cominciando dagli operatori sanitari e socio sanitari della Lombardia e dai cittadini che devono tornare al lavoro con particolare riferimento alle province di Bergamo, Brescia, Cremona e Lodi"
Vlahovic: "In campo solamente se sicuri"
Rezza: "Non darei parere favorevole alla ripresa del campionato di calcio"
Rezza (Iss): “Numero morti ancora elevato"
Giovanni Rezza dell'Istituto superiore di sanità e componente del Comitato tecnico-scientifico è intervenuto durante la conferenza stampa della Protezione Civile: "Siamo ancora in fase uno, non c'è dubbio. Segnali positivi ci sono ma il numero dei morti è ancora elevato perché è da attribuire a contagi precedenti. I numeri diminuiscono lentamente perché si riferiscono ai contagi".
1.224 persone guarite in Italia nelle ultime 24 ore
Altri dati forniti dalla Protezione Civile: "35.435 le persone guarite in Italia, 1.224 più di ieri. Domenica l'aumento dei guariti era stato di 1.677".