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Coronavirus: Mike D’Antoni in panchina alla ripresa della stagione, nonostante l'età

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©Getty

L’allenatore degli Houston Rockets ha spiegato che non avrà problemi a tornare a bordocampo qualora si decida di ripartire con la stagione NBA, nonostante i rischi maggiori corsi dagli over 65 che contraggono il coronavirus

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Il giorno del compleanno spesso è il meno appropriato per professare la propria giovinezza, ma all’alba dei suoi 69 anni compiuti oggi, Mike D’Antoni non vuole certo mollare la sua panchina NBA a causa dell’età. Il coach dei Rockets è secondo per anzianità soltanto a Gregg Popovich - che ne ha 71 - ed entrambi sono stati al centro del dibattito nei giorni scorsi riguardo la possibilità di restare lontano dal parquet qualora si ritorni a giocare. Il coronavirus infatti sta dimostrando la sua letalità soprattutto quando attacca gli anziani e le persone al di sopra dei 65 anni: problematica che, stando a quanto riportato da ESPN, è già diventata argomento di discussione per diversi GM della lega. I Rockets però tuttavia lasciano filtrare che D’Antoni non ha mi preso neanche in considerazione l’ipotesi di fare un passo indietro nei prossimi mesi, motivato a restare sulla panchina di Houston in caso di ripartenza, “perché convinto del fatto che, qualora Adam Silver decida di tornare in campo, la NBA sarà in grado di garantire la sicurezza necessaria a tutti i componenti delle squadre coinvolti”. L’ex allenatore dell’Olimpia Milano al momento si è rifugiato in casa a Houston - in quarantena più o meno forzata come gran parte dei cittadini del mondo in queste settimane - ed è pronto in un eventuale rush finale a inseguire le sue prime Finals NBA: “I Rockets sono una contender per il titolo, siamo pronti a dare battaglia fino alla fine”. Nonostante l'età.