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The Last Dance, Michael Jordan: "Spinta su Bryon Russell sull'ultimo tiro? Stron…e"

THE LAST DANCE
©Getty

Nel decimo episodio di The Last Dance, Michael Jordan ha rispedito al mittente i dubbi che sull’ultimo tiro per battere gli Utah Jazz abbia commesso fallo in attacco: "L’inerzia del suo corpo lo stava già portando da quella parte, non avevo bisogno di spingerlo"

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L’azione è una delle più famose di tutti i tempi, forse la più famosa in assoluto nella storia della NBA. Michael Jordan isolato contro Bryon Russell in uno contro uno, penetrazione verso destra, giro a U e tiro in sospensione completamente libero per il vantaggio dei Chicago Bulls a 5.2 secondi dalla fine. Un’azione passata alla storia come "The Shot", ma che per molte persone ha sempre avuto un piccolo asterisco: per liberarsi di Bryon Russell, infatti, Jordan mette chiaramente una mano sull’anca dell’avversario, prima di effettuare il crossover verso sinistra per liberarsi al tiro. Quanto realmente abbia spinto oppure no, però, rimane ancora oggi oggetto di dibattito. Un dibattito sul quale ovviamente anche MJ ha voluto dire la sua: "Tutti dicono che io abbia spinto, ma è una stron…a" dice MJ nel decimo episodio di The Last Dance — disponibile in Italia su Netflix e a un prezzo vantaggioso per gli abbonati Sky con Intrattenimento Plus su Sky Q. "La sua inerzia del corpo lo stava già portando da quella parte, non avevo bisogno di spingercelo". Un’interpretazione data anche da Bob Costas, al tempo telecronista per l’emittente NBC che trasmetteva le Finals. "Quella mano sull’anca è l’equivalente di un cameriere che mostra il tavolo a uno dei suoi clienti". La storia, in ogni caso, non si cancella: i Bulls vinsero quella partita e quella serie consegnandosi alla leggenda grazie a MJ, che in ogni caso doveva comunque mettere quel tiro dal peso specifico incalcolabile per mandare avanti i suoi. E i Jazz ebbero l’opportunità di rispondere con John Stockton, la cui tripla si spense sul ferro prima di uscire.