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NBA, LeBron James e quel contratto in bianco (mai firmato) con i Dallas Cowboys

NBA
©Getty

Gli fu offerto ai tempi del lockout NBA nel 2011 direttamente da Jerry Jones, proprietario della squadra texana della NFL di cui l'attuale stella dei Lakers è da sempre grande tifoso. Oggi è incorniciato e appeso nel suo ufficio personale: a ricordargli una vecchia passione e un destino non realizzatosi

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Che al liceo, a Akron, LeBron James fosse fortissimo anche nel football americano — il suo primo amore — è risaputo. Si conoscono addirittura alcune delle sue statistiche del secondo anno disputato a St. Vincent-St. Mary: 42 ricezioni, 752 yard guadagnate, 11 touchdown. Numeri confermati — e anzi, migliorati — da junior: 52 passaggi ricevuti, 1.160 yard guadagnate, i touchdown che nel frattempo sono diventati 15. Poi però la crescita improvvisa, e la scelta — saggia — di dedicarsi al basket. Con l’amore per il football, però, sempre vivo, e ribadito più e più volte anche in tempi recenti, tanto per la squadra di college locale (gli Ohio State Buckeyes) quanto per i Dallas Cowboys, da sempre il suo team preferito nella NFL. Un team per cui James, nel 2011 — quando la NBA era alle prese con il lockout — avrebbe anche potuto giocare. Un contratto in bianco offerto dal proprietario dei Cowboys Jerry Jones è infatti incorniciato e appeso nell’ufficio di James a ricordargli una possibile carriera alternativa: “In quel periodo — tra ottobre e novembre, con il campionato NBA in stallo — io e il mio trainer iniziammo ad allenarci per prepararci a un debutto nel football. Mi prendeva i tempi sulle 40 yard [nel 2013 James raccontò di essere in grado di correrle in 4.6 secondi, tempi eccellenti anche per un giocatore NFL, ndr], iniziava a spingere sugli esercizi di panca, con carichi sempre più pesanti. Fu allora che il pensiero di poter giocare a football si fece largo nella mia testa: al liceo non avevo avuto l’opportunità di completare la mia carriera disputando l’ultimo anno, e il sogno di giocare a football mi era rimasto dentro”. Lì è rimasto — per la fortuna dei tifosi NBA di tutto il mondo — ma quel contratto in bianco con la scritta Dallas Cowboys è lì a dimostrare una volta di più l’incredibile talento atletico del n°23 dei Lakers.