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NBA, la proposta finale di Adam Silver per tornare a giocare: tutti i dettagli

RITORNO IN CAMPO
©Getty

La NBA si prepara a definire la proposta per tornare in campo: Adam Silver sottoporrà ai proprietari il formato a 22 squadre, con 8 partite di regular season per ciascuna e un mini-torneo play-in per l’ottavo posto solo nel caso in cui la distanza tra le squadre sia inferiore a 4 partite. Lottery e Combine per il Draft sono previste per agosto, l’eventuale gara-7 delle Finals il 12 ottobre

L’appuntamento è stato fissato: giovedì 4 giugno alle 18.30 italiane il Board of Governors si ritroverà in conference call per decidere il futuro della NBA. Secondo quanto raccolto da ESPN e The Athletic, il commissioner Adam Silver sottoporrà ai proprietari un formato che deve essere approvato da almeno il 75% dell'assemblea, anche se molti si attendono che qualsiasi decisione venga presa da Silver sarà accolta all’unanimità. Il formato dovrebbe essere quello anticipato nei giorni scorsi: a partire dal 31 luglio al Disney World Resort di Orlando, Florida si affronteranno 22 squadre (le prime otto di ogni conference e le sei ancora in corsa per i playoff: Portland, New Orleans, Sacramento, San Antonio e Phoenix a Ovest, Washington a Est) che disputeranno ciascuna otto partite di regular season, per un totale di 88.

Come funzionerà il torneo play-in

Ci sono nuovi dettagli su come funzionerà il cosiddetto torneo “play-in” per entrare tra le prime otto della conference e giocarsi i playoff, che si terranno con il classico formato Est-Ovest al meglio delle sette partite. Se al termine delle otto gare di regular season la distanza in classifica tra l’ottava e la nona squadra di ciascuna conference sarà superiore a quattro partite, allora l’ottava passerà direttamente ai playoff. Esempio concreto: Orlando al momento ha 5.5 partite di vantaggio su Washington: dovesse mantenerle, non ci sarà bisogno di torneo play-in a Est. Nel caso ci siano quattro partite o meno di distanza (come ad esempio ora nella Western Conference, con 3.5 gare di distanza tra Memphis e Portland), l’ottava sfiderà la nona in un potenziale doppio confronto: in caso di vittoria dell'ottava squadra nel primo incontro, passerà ai playoff; se invece la nona vincesse la prima gara, le due squadre si affronterebbero di nuovo con in palio l’ultimo posto per la post-season. In ogni caso la stagione si concluderà al massimo al 12 ottobre, data ultima prevista per l’eventuale gara-7 delle Finals.

Nella "bolla" niente docce all'arena e niente ospiti fino ai playoff

Altri dettagli su come funzionerà la “bolla” di Orlando: non c’è ancora un protocollo definitivo per partite e allenamenti (che si terranno inizialmente nelle città di ciascuna squadra per poi effettuare un vero e proprio training camp in Florida), ma si sta ragionando sull’evitare che i giocatori si facciano la doccia nell’arena (visto che gli alberghi saranno a breve distanza e potranno farla nelle rispettive stanze); che i giocatori in panchina siano ben distanziati gli uni dagli altri, con quelli inattivi direttamente sugli spalti; e che non ci sia la possibilità di far entrare ospiti e parenti fino all’inizio dei playoff. Ai giocatori e agli staff verrà permesso, per esempio, di andare a giocare a golf o a un ristorante fuori dalla bolla, a tutti verrà richiesto - ovviamente - di mantenere il distanziamento sociale.

Lottery e Combine del Draft previste per agosto

Quando si avrà la classifica finale della regular season si potrà anche procedere con i due eventi che portano al Draft, ovverosia la Lottery (il sorteggio delle prime quattro posizioni tra le squadre rimaste fuori dai playoff) e la Combine (l’evento delle misurazioni e degli allenamenti individuali dei vari prospetti). Entrambe, secondo quanto scritto da The Athletic, si terranno ad agosto, mentre il Draft dovrebbe tenersi dopo il termine dei playoff, quindi attorno a metà ottobre, così come l’apertura della free agency. La stagione 2020-21 dovrebbe cominciare il 25 dicembre.