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NBA, Gobert ammette: "Dopo il COVID-19 l’olfatto non è tornato al 100%"

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©Getty

Rudy Gobert in un’intervista con L’Equipe ha ammesso di non aver ancora ritrovato del tutto l’olfatto dopo aver superato il COVID-19: "Il gusto è tornato, ma da lontano non sento niente. Gli specialisti mi hanno detto che potrebbe volerci un anno"

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Se si parla di NBA e di coronavirus, il nome di Rudy Gobert è inevitabilmente il primo che viene in mente, sia perché è stato il primo giocatore a essere trovato positivo che per il video in cui tocca i microfoni dei giornalisti prima della sospensione della stagione. Il francese ha avuto un decorso accidentato della malattia, come raccontato in un’intervista con L’Equipe: "Il gusto è tornato, ma l’olfatto ancora non è al 100%" ha detto il centro degli Utah Jazz. "Riesco a sentire le cose, ma non da lontano. Parlando con degli specialisti mi è stato detto che potrebbe volerci anche un anno per tornare alla normalità". Il due volte difensore dell’anno ha anche detto di essere in buona forma e di non stancarsi più di prima, ma anche di avere qualche sensazione strana — pur non sapendo se si tratta di qualche effetto postumo del coronavirus o del lunghissimo stop dalla pallacanestro giocata, il più lungp della sua vita. “Un mese e mezzo fa sentivo ancora come se avessi delle formiche sotto i piedi, ma quando sono andato a correre ho sentito solo una lieve infiammazione ai polmoni”. Ben più pesante è stato invece affrontare mentalmente lo stress per le critiche che ha ricevuto specialmente per quel video: in un’intervista con Le Parisien, Gobert — che si è pentito di aver toccato i microfoni, ma sostenendo anche che “toccarli era meno rischioso che parlarci dentro” — ha ammesso che quelle parole hanno avuto un effetto pesante su di lui. Nel prossimo mese bisognerà anche vedere in che rapporti sarà con Donovan Mitchell, infuriato con lui per il comportamento particolarmente sprezzante nei primi giorni di marzo: con un contratto in scadenza nel 2021, il futuro di Gobert a Salt Lake City non sembra più così assicurato come prima della sospensione della stagione.