La lega ha considerato "tampering" le dichiarazioni rilasciate dall'ala degli Warriors impegnato come analista televisivo su TNT nella giornata di venerdì. "Restare a Phoenix non fa bene a lui e alla sua carriera", ha detto Green, parole pagate con una multa di 50.000 dollari
“Bravi questi Phoenix Suns” — l’unica squadra ancora imbattuta dalla ripresa del campionato — “ma fate in modo che il mio uomo (Devin Booker) se ne possa andare da Phoenix”. Queste le parole pronunciate da Draymond Green, l’ala di Golden State impegnato venerdì nelle vesti per lui inusuali di commentatore tv per il network TNT. Parole che sono costate care al n°23 degli Warriors. La riflessione fatta da Green su Booker è chiara: la sua permanenza in una squadra dal record perdente come Phoenix “non fa bene a lui e non fa bene alla sua carriera. Bisogna trovare il modo che lasci Phoenix e vada in una squadra dove possa giocare alla grande ogni sera e vincere, perché [Booker] è questo tipo di giocatore”. Solo che da alcuni anni la lega ha inasprito le punizioni verso chiunque esprima un’opinione che possa essere considerata “tampering”, ovvero un tentativo di danneggiare un terzo soggetto (in questo caso i Phoenix Suns, considerati peraltro rivali dei Golden State Warriors di Green): ecco allora spiegata la multa salata — 50.000 dollari — inflitta dalla lega all’ala di coach Steve Kerr, che avvertito dal giornalista Ernie Johnson dei pericoli di una dichiarazione del genere aveva riconosciuto il rischio: “Dici che sia tampering? Può darsi”. Una preoccupazione relativa, testimoniata poi anche dalla sua reazione via social, dal suo account Twitter.
A sciogliere immediatamente il "dubbio tampering" è arrivata la decisione della lega, pronta a passare all’incasso e a scoraggiare ulteriori tentativi da parte di giocatori, dirigenti o proprietari di influenzare le scelte di altri. Booker, solo 23 anni, è sotto contratto con i Suns fino al 2024 ma se è vero che ha firmato un ricco quinquennale da 158 milioni di dollari, è anche vero che con Phoenix non ha ancora mai disputato una singola gara di playoff.