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NBA, Jimmy Butler: “Non ho bisogno di farmi dei nuovi amici nella bolla”

le parole
©Getty

L’All-Star degli Heat è ritornato a commentare le parole “d’accusa” pronunciate nei confronti di CP3, confermando la tendenza a perseguire atteggiamenti ben diversi da quelli tenuti dal resto dei colleghi che all’interno di Disney World sono diventati più cordiali con gli avversari: “Non mi preoccupo di quello che pensano gli altri”

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Jimmy Butler e Chris Paul sono due tra i giocatori più intensi e competitivi che ci siano sui parquet NBA: per questo non ha sorpreso la lite e lo scontro che li ha coinvolti durante la partita vinta in volata dai Thunder contro gli Heat. Una pallonata di troppo scagliata da CP3 contro Duncan Robinson, uno dei protetti dell’All-Star di Miami che è subito corso in suo soccorso non solo sul parquet, ma anche a parole: “Chi tocca i miei ragazzi, in particolare i miei tiratori, poi deve vedersela con me”, aveva sottolineato Butler per poi rincarare la dose nell’ennesimo battibecco a distanza. Dichiarazioni rispetto alle quali ha deciso di non tornare indietro, anzi: “Non mi preoccupo minimamente delle reazioni che posso scatenare con le mie parole. Non ho bisogno di farmi degli amici all’interno della bolla”, ripete come un mantra, consapevole del fatto che in queste settimane di convivenza forzata negli stessi hotel, in molti hanno stretto rapporti cordiali con i giocatori delle altre squadre - tendenza evidenziata anche dalla propensione sul parquet a “dare la mano” per far rialzare un avversario finito a terra, un gesto che si vedeva di rado nei mesi passati. Nel caso di Butler però nulla è cambiato: lui continua dritto, e con orgoglio, lungo la sua strada. Con il massimo disinteresse nei confronti degli avversari.