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NBA, Mitchell Robinson strappa un record a Wilt Chamberlain: e non ci crede neppure lui!

NBA
©Getty

Il centro di riserva dei Knicks ha chiuso la stagione (accorciata per lui a 61 partite) con una percentuale di realizzazione dei suoi tiri dal campo del 74.2%, infrangendo il primato che durava da 47 anni di Wilt Chamberlain. Ecco come ce l'ha fatta (e perché non ci credeva...) 

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“Per essere eleggibile — dice il regolamento NBA — un giocatore deve essere proiettato sulla cifra minima di almeno 300 canestri fatti”. Mitchell Robinson, il centro di riserva dei New York Knicks, ne ha realizzati in stagione soltanto 253 ma il campionato dei blu-arancio (così come quello di altre 7 squadre) è stato interrotto allo stop dell’11 marzo, con le prime positività al Covid. I Knicks hanno finito per giocare solo 66 delle 82 partite regolarmente previste dal calendario, e Robinson ancora meno (61). Questo significa che con 253 canestri su 61 gare — una media di 4.15 a partita — il prodotto di Western Kentucky avrebbe segnato in un’annata completa circa 340 canestri, ovvero oltre il limite minimo statistico imposto dalla lega. Un dettaglio importante perché i 253 canestri segnati da Robinson sono arrivati su soltanto 341 tentativi, per una percentuale di realizzazione del 74.2% che entra nei libri di storia della NBA come la più alta di sempre.

Migliore — perfino — della stagione 1972-73 mandata a referto dal mitico Wilt Chamberlain, capace di chiudere il campionato tirando il 72.7%, fino a oggi la percentuale più alta su singola stagione della storia NBA. Certo, quell’anno le cifre di Chamberlain parlano di un complessivo 426/586 dal campo, un volume di tiri quasi doppio rispetto a quello di Robinson, ma strappare un record a “The Big Dipper” è comunque impresa davvero eccezionale. Talmente eccezionale che il giocatore stesso è stato il primo a non crederci immediatamente: con un suo tweet ha chiesto una conferma (“Vuol davvero dire che ho infranto il record di percentuale dal campo?”) prontamente arrivata dall’account ufficiale dei Knicks stessi: “Confermato”, la replica. Soddisfazione non da poco per il n°23 dei Knicks.

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La particolare mappa di tiro di Robinson

L’impresa di Robinson è figlia ovviamente di un gioco che si sviluppa tutto attorno al ferro: 250 dei 253 canestri da lui segnati sono arrivati a non più di un metro e mezzo di distanza dal ferro — e anzi 248 addirittura dall’interno del semicerchio disegnato sotto canestro (la restricted area). Solo 5 — in tutta la stagione! — i tiri tentati dal centro newyorchese al di fuori del primo metro e mezzo dal ferro.

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