"So di esserlo, e anche i miei compagni lo sanno", dice il prodotto di Oklahoma State chiamato a sostituire in quintetto Gordon Hayward. E sulla sua difesa Boston costruisce i successi di una serie contro Philadelphia finora senza storia
No Hayward, no problem. L’attitudine di Marcus Smart di fronte all’ennesimo infortunio subìto da Gordon Hayward (fuori almeno un mese) non dev’essere stata molto diversa da questa. Proprio al prodotto di Oklahoma State è toccato prendere il posto in quintetto del n°20 biancoverde, e Boston finora non ha accusato minimamente l’assenza del suo titolare. Non sono tanto i 14 punti, 8 rimbalzi (per una guardia…) e 3 assist confezionati in gara-3 contro Philadelphia, quanto la giocata difensiva — sul 94-92 Sixers — che ha dato il via al 10-0 di parziale con cui i Celtics hanno chiuso l’incontro e, forse, anche la serie. Pallone intercettato in salto da Smart che, prima ancora di cadere a terra, apre per il contropiede nelle mani di Jaylen Brown. “Io sono così, questo è il modo in cui gioco, è quello che faccio”, ha dichiarato il n°36 di coach Brad Stevens. “Sono il miglior difensore della lega, so di esserlo e so che anche i miei compagni lo sanno”, le sue parole cariche di fiducia.
Se la lega — lo scorso anno — quel titolo lo ha dato a Rudy Gobert, Smart ha effettivamente occupato uno dei due ruoli in guardia del primo quintetto difensivo NBA (insieme a Eric Bledsoe) e quest’anno un analogo riconoscimento dovrebbe nuovamente essere alla sua portata. Nella top 10 NBA per palle recuperate, la sua attività sulle linee di passaggio avversario è testimoniata anche dal numero di deflection (le palle sporcate), che lo vede al secondo posto in tutta la NBA (con 4.5 a sera). Giocatore fisico, tosto, si esalta nello scontro con attaccanti più grandi e grossi di lui: tra le guardie che hanno difeso più di 50 possessi in post basso, Smart è il quarto in tutta la lega per punti a possesso concessi al suo avversario (0.779), dietro soltanto a James Harden e ai fratelli Holiday, Justin e Jrue. E sulla sua durezza difensiva, i Celtics stanno costruendo i successi di una postseason finora iniziata nel miglior modo possibile.