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NBA, Jokic incoronato "miglior giocatore al mondo" avverte: "Pressione ora tutta su L.A."

NBA
©Getty

Compagni (Porter Jr. e Murray) e allenatore lo riempiono di complimenti, ma il centro serbo di Denver ha già nel mirino gara-7: "Noi scendiamo in campo e ci divertiamo, senza pressione. La pressione ora è tutta sui Clippers", dice

La scorsa primavera l’esordio ai playoff di Nikola Jokic è stato definito (giustamente) strepitoso: oltre 25 punti di media, sopra il 50% dal campo e appena sotto il 40% da tre punti, 13 rimbalzi e più di 8 assist di media. Quest’anno non è esagerato dire che il centro serbo dei Nuggets stia facendo meglio: la media punti è oltre i 26 a sera, le percentuali sono addirittura migliorate: più del 52% dal campo, addirittura un clamoroso 46.3% da tre punti (37/80). Certo, sono scesi un po’ rimbalzi (10 a sera) e assist (5.5) ma forse questo è proprio quello che coach Malone voleva vedere, il suo leader prendersi la maggior parte delle responsabilità offensive in coppia con Jamal Murry. E così Jokic ha fatto anche in gara-6 contro i Clippers, di nuovo spalle al muro: 34 punti, 14 rimbalzi, 7 assist con 4/6 da tre — tutte cifre sopra media nella quinta gara in cui i suoi Nuggets hanno dovuto fronteggiare l’eliminazione dai playoff (tre contro i Jazz al primo turno e già due contro i Clippers). Le sue medie in queste cinque gare, quando la pressione è altissima? Fanno spavento: 27.8 punti, 10.4 rimbalzi e 5.8 assist di media con il 55% dal campo e addirittura il 54% da tre. Pressione? “A noi non importa”, ha risposto il n°15 di Denver.

I complimenti di compagni e allenatore: “Il migliore al mondo”

Stasera Nikola Jokic è stato il miglior giocatore di basket al mondo”, ha dichiarato dopo gara-6 Michael Porter Jr. “Lo penso anch’io — gli ha fatto eco Jamal Murray — perché no? Segna su una gamba solo, cadendo all’indietro, con le mani degli avversari in faccia, e lo fa non una volta ma due, tre, quattro… Certo, abbiamo vinto di squadra, ma lui è stato il miglior giocatore al mondo”. “Non si esalta spesso — fa notare coach Michael Malone — ma quando abbiamo fatto il nostro parziale, la difesa funzionava, il pallone viaggiava benissimo in attacco e loro erano costretti a chiamare time out dopo time out l’ho visto urlare e strillare: lì ho capito che avremmo potuto vincere la partita”. Nella rimonta del secondo tempo dei Nuggets — da -19 — ci sono le impronte del centro serbo: 11 dei suoi 34 punti sono arrivati nel quarto quarto, comprese tre triple: “Quando prendiamo ritmo, quando abbiamo lo slancio giusto allora lascio andare le mie emozioni”, dice il diretto interessato. Che già carica le pile per gara-7: “La pressione ora è tutta su di loro” — dice dei Clippers, rimontati da 3-1 a 3-3 — noi semplicemente scendiamo in campo e ci divertiamo”.

ORLANDO, FL - SEPTEMBER 13: Jamal Murray #27 of the Denver Nuggets reacts to a play during the game against the LA Clippers during Game Six of the Western Conference Semifinals of the NBA Playoffs on September 13, 2020 at The AdventHealth Arena at ESPN Wide World Of Sports Complex in Orlando, Florida. NOTE TO USER: User expressly acknowledges and agrees that, by downloading and/or using this Photograph, user is consenting to the terms and conditions of the Getty Images License Agreement. Mandatory Copyright Notice: Copyright 2020 NBAE (Photo by Garrett Ellwood/NBAE via Getty Images)

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