
Playoff NBA: i Lakers dominano in gara-1, battuti i Nuggets grazie a super Davis
La squadra di Los Angeles supera senza grossi problemi Denver nella prima sfida della serie, trascinata da uno straripante Anthony Davis da 37 punti e 12 rimbalzi. Sforzo minimo per LeBron James, in campo per soli 31 minuti (15 punti e 12 assist). Dall’altra parte, pesano i tanti falli commessi dai Nuggets - 32 liberi per i Lakers nel solo primo tempo- che limitano l’impatto di Nikola Jokic, autore di 21 punti e miglior realizzatore per Denver al pari di Jamal Murray

LOS ANGELES LAKERS-DENVER NUGGETS 126-114 | Successo mai in discussione da parte dei Lakers che raccolgono la quinta vittoria in fila in questi playoff e ricominciano da dove avevano lasciato, superando senza grossi problemi Denver - costretta a inseguire per 48 minuti, sprofondata oltre le 20 lunghezze di svantaggio in un quarto periodo in cui il risultato era già consolidato e nettamente in favore della squadra di Los Angeles
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Il protagonista assoluto è Anthony Davis, dominante sotto canestro e imprendibile non solo per Nikola Jokic, ma per tutta la difesa Nuggets: alla sirena finale sono 37 punti e 12 rimbalzi in 33 minuti, tirando 12/21 dal campo e aggiungendo una tripla e 12 liberi a segno al suo debutto da sogno in una finale di Conference
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LeBron James limita dunque al minimo lo sforzo, determinante come al solito in entrambe le metà campo nei soli 31 minuti in cui resta sul parquet: 15 punti, 12 assist, 11 tentativi dal campo, 6 assist e 6 canestri a bersaglio, dosando le energie dopo una brutta storta alla caviglia nel secondo quarto che non ha lasciato però alcun tipo di segno o fastidio apparente
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A far discuterere sono anche le dichiarazioni del n°23 dei Lakers, che a fine partita non ha nascosto il suo disappunto per il 2° posto raccolto nella corsa al titolo di MVP e in modo particolare per le "sole" (a detta sua) 16 indicazioni ricevute su 101 totali come miglior giocatore della Lega: "Non dico che chi ha vinto non lo meritasse, ma sono arrabbiato"
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Una delle chiavi di lettura del match sono i tanti tiri liberi concessi dagli arbitri ai Lakers nel primo tempo: ben 32 per i gialloviola, eguagliato il record fissato nella gara dello scorso 22 agosto contro i Blazers (che indispettì non poco Lillard e compagni per i “troppi” viaggi in lunetta). È la seconda frazione a fare da spartiacque: ben 16 falli fischiati ai Nuggets, eguagliato il record stagionale in un singolo quarto detenuto dai Bulls - un dato mai visto negli ultimi cinque anni ai playoff

Sono proprio i falli a limitare l’impatto di Nikola Jokic, che parte bene a inizio gara, supera senza grossi problemi la doppia cifra alla voce “punti segnati”, ma è poi costretto a uscire a causa dei tre fischi contro incassati nel giro di pochi minuti. Alla sirena finale sono solo 25 i minuti trascorsi in campo dal centro serbo, autore di 21 punti e 6 rimbalzi con 8/14 dal campo. Anche Jamal Murray chiude con 21 punti a referto: pochi per impensierire la rodata difesa Lakers

I gialloviola dimostrano così di non avere grossi problemi nel cambiare impostazione di gioco, passando senza grossa difficoltà al quintetto lungo, coinvolgendo nuovamente i centri al fianco di Anthony Davis dopo averli accantonati nella sfida tutta small-ball contro i Rockets. Esemplare l’impatto sul match di Dwight Howard (che parte da titolare al posto di McGee a inizio ripresa): 13 punti, 4/5 al tiro e +14 di plus/minus in 16 minuti. Proprio quello che serviva ai Lakers
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L’altro contributo da sottolineare è quello di Rajon Rondo, sempre più convincente nella sua ormai proverbiale versione playoff: 7 punti e soprattutto 9 rimbalzi che gli permettono di salire a quota 1.025 in carriera nella post-season, superando Michael Jordan nella top-10 all-time. Alla sirena finale sono 33 i passaggi vincenti raccolto dai Lakers - il massimo in una gara playoff in questa stagione