Il n°23 dei gialloviola non ha atteso il suono della sirena ed è uscito dal campo di sua iniziativa, costringendo coach Vogel a mandare frettolosamente sul parquet Jared Dudley per chiudere la gara con 5 giocatori in campo. E nel post-partita non ha negato la sua frustrazione
Gara-3 per i Lakers di LeBron James è da dimenticare. Deve averla pensata così anche il n°23 gialloviola, che sull’ultimo possesso dei suoi — dopo la violazione di 24 secondi volontariamente generata dagli Heat — con ancora 7 secondi da giocare non ha atteso la fine della partita e ha imboccato deciso (e deluso) la via degli spogliatoi. Un comportamento che ha costretto coach Vogel a far alzare dalla panchina in fretta e furia Jared Dudley, messo in campo per rispettare l’obbligo di schierare sempre — anche a partita virtualmente conclusa, ovviamente — cinque giocatori e non quattro. Il curioso comportamento di LeBron non è ovviamente passato inosservato: “Avevi soltanto perso cognizione del cronometro oppure è stato un gesto dettato dalla frustrazione?”, gli è stato chiesto. Lapidaria la risposta del leader dei Lakers: “Entrambe le cose”.
Un James pronto ad addossarsi le colpe della sconfitta — “Troppe palle perse, a partire dalle mie 8” (di cui 4 nel primo quarto), ha commentato James — ma che ha fretta di mettersi alle spalle il ko di gara-3 e preparare al meglio una quarta partita che si fa ora molto più interessante.