
NBA, record, vittorie e titoli: tutti gli obiettivi ancora nel mirino di LeBron James
Sembra aver già dimostrato - e vinto - tutto. Compirà 36 anni fra un paio di mesi, è reduce dalla doppietta anello+premio di MVP delle finali eppure a LeBron James non mancano gli obiettivi ancora da raggiungere per consolidare una carriera già leggendaria e magari ambire al titolo di GOAT, Greatest Of All Time. Vediamo quali sono i traguardi alla sua portata

GLI OBIETTIVI DI UNA CARRIERA GIÀ LEGGENDARIA | Fra un paio di mesi compierà 36 anni, è nella lega da quando ne aveva 19, in carriera ha giocato 48.551 minuti in regular season e altri 10.811 ai playoff, vincendo 4 volte il titolo NBA, disputando 10 finali NBA e guadagnandosi il diritto di sedersi al tavolo nell'eterna discussione per il giocatore più forte di tutti i tempi. Cosa può ancora spingere e motivare LeBron James? Ad esempio questi obiettivi, tutti alla sua portata

1. MIGLIOR MARCATORE DI SEMPRE | Al momento LeBron James è terzo nella lista dei top scorer all-time (che tiene conto solo dei punti segnati in regular season). Il suo totale in 17 stagioni NBA è di 34.241 punti, avendo chiuso l’ultima stagione — dove ha dominato la lega nel conto degli assist — con quasi 1.700 punti messi a segno

AL SECONDO POSTO C’È KARL MALONE | Il due volte MVP degli Utah Jazz siede al secondo posto con 36.928 punti segnati, un totale che — mantenendo le medie dell’ultimo anno (nel quale Anthony Davis è già stato il miglior marcatore dei Lakers) — LeBron potrebbe comodamente superare in due anni, nel corso della stagione 2021-22

ALLA RINCORSA DEL LEADER, KAREEM | Dal 1984 il miglior realizzatore della storia della NBA è lui, Kareem Abdul-Jabbar, con 38.387 punti. Una cifra sembrata a lungo fuori portata per tutti ma non per LeBron James, che se restasse in campo altre tre stagioni (accettando quindi di giocare fino ai 38 anni) dovrebbe riuscire a superare il n°33 dei Lakers anche con una leggera inflessione nella sua media punti

2. MAGGIOR NUMERO DI TROFEI DI MVP | Ne ha già vinti 4 in carriera, ma l’ultimo solo nel 2013, andandoci vicino quest’anno ma finendo secondo alle spalle di Giannis Antetokounmpo — e il secondo posto nelle votazioni di MVP lo ha visto protagonista altre tre volte nel corso della sua carriera. Da molti però è considerato ancora il più forte di tutti (soprattutto dopo il titolo vinto) e se dovesse mantenere questi standard potrebbe aggiungere uno o due Maurice Podoloff Trophy nella sua bacheca

ANCORA KAREEM PRIMO: 6 VOLTE MVP | Tre volte votato miglior giocatore della lega quando giocava con i Milwaukee Bucks, altre tre volte quando era “il capitano” dei Los Angeles Lakers dello Showtime, Kareem Abdul-Jabbar è leader all-time anche per il numero di trofei di MVP vinti, ben 6

4. PIÙ ALL-STAR GAME DI TUTTI | Oggi il n°23 dei Lakers è al terzo posto per numero di apparizioni in carriera alla partita delle stelle, ben 16: non c’era nel 2004 (da rookie) ma poi è sempre stato presente alla kermesse di metà stagione, e negli ultimi quattro anni è sempre stato il giocatore più votato di tutta la lega

KOBE BRYANT AL SECONDO POSTO | Due All-Star Game in più in carriera (18) per l’ultima grande superstar gialloviola prima dell’avvento di LeBron James. Anche l’ex n°8/24 dei Lakers — come James — ha saltato soltanto la partita delle stelle nel suo anno da matricola, centrandola invece nel resto della sua carriera (nel 1999 l’All-Star Game non venne disputato per il lockout)

ANCORA KAREEM AL COMANDO | Esempio di longevità agonistica ad altissimo livello, “Mr. Gancio Cielo” detiene anche il record per numero di All-Star Game disputati, ben 19 in 20 anni di carriera (manca all’appello solo quello del 1978). Difficile non vedere LeBron alla partita delle stelle da qui alla fine della sua carriera: se giocasse altre tre stagioni potrebbe eguagliare Jabbar, anche se lo stesso destino dell’All-Star Game al momento è in dubbio per la prossima stagione

5. TOP 5 NEGLI ASSIST | Che il terzo miglior marcatore di sempre sia anche (al momento) ottavo per numero di assist distribuiti è forse la statistica più incredibile della carriera di “King” James, che quest’anno ha guidato la lega con 10.2 assist a sera. Nel ruolo di facilitatore, con Anthony Davis in squadra, il totale è destinato ad aumentare: quest’anno ne ha distribuiti quasi 700 in stagione, in carriera ne conta 9.346

ALLA CACCIA DI MAGIC | Dovesse distribuirne altri 684 (la media potrebbe anche scendere, ma ci potrebbero essere più partite da giocare, a fronte delle sole 67 disputate quest’anno), LeBron James si fermerebbe a 111 assist da Magic Johnson, al momento al quinto posto assoluto a quota 10.141 (un totale che potrebbe battere, ipoteticamente, viaggiando a 10 assist di media su 82 partite). Chris Paul è settimo a quota 9.653 (e ha viaggiato a 6.7 assist di media), Oscar Robertson è sesto a 9.887, entrambi superabili già la prossima stagione

STOCKTON LEADER IRRAGGIUNGIBILE | Ovviamente inarrivabile il primato di John Stockton, che in 19 stagioni di carriera con la maglia degli Utah Jazz ha collezionato la bellezza di 15.806 assist, quasi 4.000 in più del secondo in classifica, Jason Kidd (12.091). Steve Nash (10.335) e Mark Jackson (un solo assist in meno, 10.334) occupano le posizioni n°3 e 4 in classifica all-time

6. QUALCHE ANELLO IN PIÙ | Inutile poi aggiungere — lo ha sottolineato lui stesso più volte — che l’unico motivo per cui LeBron James gioca a questo punto della sua carriera è per mettersi al dito l’anello a fine stagione. C’è riuscito già 4 volte (con tre squadre diverse) ma sollevare ancora una o due volte il Larry O’Brien Trophy lo metterebbe in compagnia di campioni leggendari

A -2 DA MICHAEL JORDAN | Un altro titolo NBA (il suo quinto) gli permetterebbe di pareggiare due grandi Lakers del passato come Kobe Bryant e Magic Johnson, piuttosto che la leggenda dei San Antonio Spurs Tim Duncan (sono 13 in totale i giocatori con 5 anelli, ma pochissimi i giocatori che li hanno vinti da assoluti protagonisti). A quota 6, poi, ci sarebbe l’altro 23, Michael Jordan (oltre a Kareem Abdul-Jabbar)

BILL RUSSELL INAVVICINABILE | Ovviamente i membri dello squadrone dei Celtics degli anni ’60 — capitanati da Bill Russell, 11 titoli NBA vinti — la fanno da padrone (Sam Jones ne ha 10, altri quattro Celtics condividono il terzo posto a quota 9). Il n°6 di Boston resterà sempre il giocatore più vincente della storia della lega, in un’epoca però assai diversa dall’attuale