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NBA, Joel Embiid: trash talk con Tony Bradley e frecciatine al veleno per Rudy Gobert

NBA
©Getty

Il centro dei Philadelphia 76ers ha accolto in squadra l'ex riserva di Gobert nello Utah - e ci ha impiegato poco a mettere in chiaro al suo nuovo compagno la differenza di talento tra sé e il centro francese. Che dall'alto dei suoi due titoli di miglior difensore NBA potrebbe apprezzare il giusto

Non è stato uno dei movimenti di mercato più eclatanti, ma alle spalle di Joel Embiid, a rinforzare il reparto lunghi dei Sixers, oltre a Dwight Howard è arrivato anche Tony Bradley. L’ex centro di North Carolina ha disputato le sue prime tre stagioni NBA nello Utah, in maglia Jazz, chiamato a confrontarsi a ogni allenamento con un altro lungo di primissimo livello NBA, Rudy Gobert. Quel Rudy Gobert che a Joel Embiid resta un po’ indigesto: anche solo pochi giorni fa — parlando di sé — il centro camerunese dei Sixes si era auto-definito “il miglior difensore NBA” (con riferimento alla stagione 2018-19). Titolo che invece, a onor del vero, spetta proprio al centro francese dei Jazz, vincitore del premio NBA sia in quella stagione che in quella precedente.

Per questo allora sorprendono poco le parole di Tony Bradley dopo i primi allenamenti in maglia Sixers, avversario proprio Joel Embiid: “Ci siamo marcati per tutto l’allenamento e al termine ho sentito Joel dire: ‘Eh, non sono mica Rudy [Gobert], non hai più di fronte Rudy’. Ho riso, perché ognuno è diverso”, ha chiosato il nuovo arrivato in casa 76ers, tutt’altro che interessato a mettersi contro il suo ex compagno ai Jazz. Una cosa è certa: il 15 febbraio nello Utah va in scena la prima sfida stagionale tra Jazz e Sixers: il duello Gobert-Embiid potrebbe già far scintille.

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