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Mercato NBA, James Harden aggiunge Milwaukee e Miami alle sue destinazioni gradite

MERCATO NBA
©Getty

La lista di destinazioni gradite di James Harden non si limita più a Brooklyn e Philadelphia, ma anche ai Milwaukee Bucks e ai Miami Heat. Secondo quanto riportato da Shams Charania di The Athletic, i Rockets non hanno interesse a scambiare con i Nets a meno che non vengano coinvolti Irving o Durant, mentre attende che Ben Simmons diventi disponibile

Ci sono piccole novità per quanto riguarda l’intricatissima situazione di James Harden. Secondo quanto riportato da Shams Charania di The Athletic, la stella degli Houston Rockets avrebbe allargato la lista delle sue destinazioni gradite oltre a Brooklyn e Philadelphia, aggiungendo altre due squadre della Eastern Conference: i Milwaukee Bucks e i Miami Heat. Harden è tornato a Houston e intende comportarsi in maniera professionale con i Rockets, anche se secondo quanto scritto ha mantenuto un dialogo aperto solo con l’assistente allenatore John Lucas (suo preferito per la panchina insieme a Tyronn Lue) mentre con la dirigenza si è reso a volte introvabile. La sua volontà rimane comunque immutata: non crede più di poter competere per il titolo con i Rockets e vuole essere ceduto a una contender, anche due che non sembravano poter arrivare a lui come Bucks e Heat.

Harden a Milwaukee: come funzionerebbe lo scambio

In particolare il nome di Milwaukee è sorprendente, visto che Harden è noto per non avere un rapporto di amicizia (e nemmeno di cordialità) con Giannis Antetokounmpo, con il quale in più di un occasione si è punzecchiato a distanza. Inoltre i Bucks sembrano ben lontani dal poter mettere assieme un pacchetto di giocatori e scelte interessante per Houston, visto che ne hanno cedute tre (più altri due scambi di scelte) ai New Orleans Pelicans per prendere Jrue Holiday. Qualsiasi scambio per Harden dovrebbe cominciare dall’inclusione del contratto di Khris Middleton, ma difficilmente Houston verrebbe convinta.

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Harden a Miami: come funzionerebbe lo scambio

Quella di Miami è invece una delle nove destinazioni già descritte qualche giorno fa: dando per scontato che Jimmy Butler e Bam Adebayo siano intoccabili, gli Heat dovrebbero accorpare i contratti di cinque giocatori (Andre Iguodala, Kelly Olynyk, Tyler Herro, Kendrick Nunn e Duncan Robinson) e aggiungere due prime scelte al Draft per sedersi al tavolo con i Rockets. Uno scenario teoricamente più intrigante per i texani, anche se colpirebbe in maniera sensibile la profondità del roster dei vice-campioni in carica — oltre a dare vita a un “interessante” scontro di mentalità nello spogliatoio tra Harden e Butler.

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Houston in ogni caso non sente l’urgenza di scambiare subito la propria stella e si aspetta un pacchetto gigantesco di stelle e giovani per poterlo cedere. Per questo non hanno alcun interesse a quello che possono offrire i Nets a meno che non venga incluso uno tra Kevin Durant e Kyrie Irving (quindi niente LeVert-Dinwiddie-Allen più scelte si era vociferato). Allo stesso modo, Houston intende aspettare di capire cosa succederà a Philadelphia: i Sixers di Daryl Morey sono intenzionati a cominciare la stagione osservando come funzionerà la coppia Simmons-Embiid sotto la guida di coach Doc Rivers, ma se le cose non dovessero girare per il verso giusto l’australiano potrebbe diventare disponibile — e interesserebbe molto i texani, che cercando proprio un giovane All-NBA con le sue caratteristiche e il suo profilo. 

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