
Mercato NBA, i giocatori del Draft 2017: arrivano i rinnovi, ma non per tutti
Dopo gli accordi al massimo salariale arrivati nei primi giorni di free agency firmati da Tatum, Mitchell, Fox e Adebayo, nella notte è scaduto il termine ultimo per offrire un nuovo contratto ai giocatori scelti al primo giro al Draft 2017. Alcuni sono passati all’incasso, altri invece saranno restricted free agent la prossima off-season: questi i rinnovi arrivati nelle ultime ore e i giocatori che saranno sul mercato in estate

MARKELLE FULTZ, ORLANDO MAGIC - RINNOVO DI TRE ANNI A 50 MILIONI DI DOLLARI | La prima scelta assoluta di uno dei Draft più ricchi di talento degli ultimi anni, dopo un difficile avvio in maglia Sixers anche a causa di vari infortuni, ha finalmente trovato stabilità e continuità a livello fisico e di rendimento ai Magic; tanto da meritare un rinnovo cospicuo, non sia molto al di sotto dei 163 milioni previsti dal massimo salariale a cui avrebbe potuto ambire

JONATHAN ISAAC, ORLANDO MAGIC - RINNOVO DI QUATTRO ANNI A 80 MILIONI DI DOLLARI | La squadra della Florida ha deciso di confermare anche la sesta scelta assoluta del Draft 2017, nonostante il grave infortunio al ginocchio che lo costringerà a restare fuori per tutta la stagione 2020-21. Isaac ha dimostrato di poter avere impatto su entrambi i lati del campo, di poter rappresentare un’alternativa (e un complemento) a Nikola Vucevic sotto canestro, meritando così un rinnovo importante a livello economico

LUKE KENNARD, L.A. CLIPPERS - RINNOVO DI QUATTRO ANNI DA 64 MILIONI DI DOLLARI | Ancora non ha mai vestito in una gara di regular season la maglia della squadra di Los Angeles, ma la 12^ scelta al Draft 2017 è già passata all’incasso, con i Clippers che dimostrano così di credere in lui e di non aver paura di una tassa di lusso che nei prossimi anni diventerà sempre più cospicua

OG ANUNOBY, TORONTO RAPTORS - RINNOVO DI QUATTRO ANNI A 72 MILIONI DI DOLLARI | Altra grande scelta della squadra canadese che con la chiamata n°23 al Draft 2017 è riuscita a portarsi a casa un tassello fondamentale per il presente e soprattutto per il futuro dei Raptors. Un rinnovo meritatissimo per Anunoby, giocatore duttile e sempre più utilizzato da coach Nick Nurse

DERRICK WHITE, SAN ANTONIO SPURS - RINNOVO DI QUATTRO ANNI A 73 MILIONI DI DOLLARI | Anche gli Spurs, in un momento di grossa difficoltà e di scarso appeal come questo, hanno preferito tenersi stretto il giovane talento arrivato con la scelta n°29 al Draft 2017. Un giocatore che in pochi avrebbero immaginato potesse staccare un contratto da 73 milioni di dollari, ma a San Antonio sono maestri nel costruire e nel plasmare il talento

JOHN COLLINS, ATLANTA HAWKS - RESTRICTED FREE AGENT | Il giocatore degli Hawks non ha mai fatto mistero in estate di ambire a ottenere un rinnovo da massimo salariale, ma Atlanta ha preferito riempire il proprio spazio salariale aggiungendo i vari Gallinari, Rondo e Bogdan Bogdanovic al roster. Per Collins la prossima estate potrebbe arrivare un’offerta di quattro anni per una cifra superiore ai 100 milioni di dollari: una proposta che potrebbe mettere in seria difficoltà gli Hawks

LONZO BALL, NEW ORLEANS PELICANS - RESTRICTED FREE AGENT | Nel caso della seconda scelta assoluta del Draft 2017 il discorso è legato soprattutto alla tenuta fisica: i Pelicans e lo stesso Ball non hanno nascosto l’interesse reciproco, ma a New Orleans hanno preferito aspettare un’altra stagione per valutare le condizioni fisiche del primogenito di LaVar prima di investire una cifra che anche nel suo caso potrebbe superare i 100 milioni di dollari

LAURI MARKKANEN, CHICAGO BULLS - RESTRICTED FREE AGENT | Anche nel caso del mancato rinnovo immediato del finlandese a pesare sono stati soprattutto i problemi fisici che hanno costretto Markkanen a entrare e uscire di continuo dal parquet nelle ultime stagioni: il talento non si discute, così come l’interesse da parte dei Bulls di tenerselo stretto mettendo sul piatto un’offerta interessante la prossima estate

JARRETT ALLEN, BROOKLYN NETS - RESTRICTED FREE AGENT | Un lungo come lui in una squadra piena zeppa di talento come i Nets fa davvero comodo. Il problema però è riuscire a trovare spazio salariale per inserire un altro contratto pesante dopo gli arrivi dei vari Durant, Irving e Jordan. Qualora dovesse decidere di “accontentarsi” e di firmare un contratto da 10-12 milioni all’anno, il di scorso cambierebbe in maniera radicale e la sua conferma a Brooklyn potrebbe diventare molto più probabile

JOSH HART, NEW ORLEANS PELICANS - RESTRICTED FREE AGENT | Anche nel caso dell'altro ex giocatore scelto dai Lakers nel 2017 e poi finito ai Pelicans, a New Orleans hanno preferito aspettare: nel suo caso più che altro per capire quanto spazio salariale ci sarà a disposizione e quanto una squadra ricca di alternative potrà eventualmente fare a meno di lui

FRANK NTILIKINA, NEW YORK KNICKS - RESTRICTED FREE AGENT | Una delle tante scelte mai sbocciate del tutto in casa New York Knicks: un giocatore di talento che, anche a causa di un ambiente deleterio, non è riuscito a mettere in mostra tutto il suo potenziale. La prossima off-season però per lui potrebbe arrivare qualche offerta interessante

MALIK MONK, CHARLOTTE HORNETS - RESTRICTED FREE AGENT | Una delle più grandi delusioni del Draft 2017: un giocatore arrivato nella lega indicato da molti come il miglior tiratore tra i tanti talenti a disposizione, Monk in questi anni ha fatto dell'inconsistenza e della mancanza di continuità la sua cifra stilistica. Di certo non il miglior biglietto da visita per puntare a un rinnovo

DENNIS SMITH JR., NEW YORK KNICKS - RESTRICTED FREE AGENT | Il giocatore dei Knicks invece è la migliore rappresentazione di quanto possono cambiare in fretta le cose in NBA: scelto alla n°9 dai Mavericks e dopo una buona stagione da rookie, a Dallas è finito nel giro di poche settimane nel dimenticatoio a causa dell'arrivo di Luka Doncic, rischiando adesso di non ottenere un rinnovo neanche da New York. È dura la vita in NBA...

ZACH COLLINS, PORTLAND TRAIL BLAZERS - RESTRICTED FREE AGENT | A Portland la sua presenza sotto canestro ha spesso fatto comodo, soprattutto nei mesi d'assenza causa infortunio di Jusuf Nurkic. Adesso la concorrenza nel reparto lunghi è tanta, ma i Blazers hanno più volte in passato dimostrato di saper essere riconoscenti con i propri giovani talenti e potrebbero esserlo anche con lui in futuro