Jaylen Brown gioca dall'inizio della serie con un problema al ginocchio destro, Jayson Tatum ha dovuto saltare una gara-2 che Kristaps Porzingis ha terminato con una ferita al volto e ora, in gara-3, coach Mazzulla ha dovuto fare a meno della sua point guard, fermato da un risentimento al bicipite femorale. La strada verso il repeat dei Boston Celtics passa dallo stato di salute delle proprie superstar
Non è tanto la sconfitta in sé (la prima nella serie, che i Celtics guidano ancora 2-1 con il vantaggio del fattore campo) ma la situazione in infermeria a preoccupare i tifosi di Boston. Gara-3, infatti, non ha visto al via Jrue Holiday, fermato da un risentimento al bicipite femorale della gamba destra, costringendo così coach Mazzulla a proporre un quintetto iniziale con i due lunghi, affiancando Horford a Porzingis. Ma Holiday - che ora è chiamato a recuperare per gara-4, prevista nella notte italiana tra domenica e lunedì - non è certo l'unico giocatore dei Celtics a disputare questi playoff con dei guai fisici. Se il rientro di Tatum in gara-3 dopo l'assenza di gara-2 per il problema al polso è stato più che positivo (36 punti con 10/22 al tiro), c'è sempre un Jaylen Brown che in previsione della sfida di Orlando era dato come "in forse", per via del problema al ginocchio destro che lo sta condizionando fin dal finire della stagione regolare e che in gara-3 si è procuarato una lussazione al dito indice della mano sinistra. E coach Mazzulla, che in regular season ha potuto schierare il suo quintetto ideale (Holiday, White, Brown, Tatum e Porzingis) soltanto 24 volte - e solo 6 dopo l'All-Star break - deve fare i conti con lo stato non ottimale di alcune delle sue superstar più importanti, fattore che potrebbe contribuire ad aumentare, e non poco, le difficoltà nella corsa al back-to-back.
In particolare, l'assenza in gara-3 della point guard della squadra, Holiday, veterano che ben conosce il palcoscenico e la pressione dei playoff, si è fatta sentire nella gestione di alcuni palloni importanti nel corso della partita, con Boston che ha fatto registrare più palle perse (5) che canestri (3) durante il parziale di 24-11 incassato da Orlando nel terzo quarto. Sono state ben 21 le palle perse totali dei Celtics, che hanno portato a 26 punti dei Magic. E l'esperienza di Holiday avrebbe fatto molto comodo.
