
NBA, addio Paul Westphal: l’Hall of Famer e leggenda dei Phoenix Suns aveva 70 anni
Il 2021 si apre con un altro lutto in NBA: Paul Westphal è scomparso all’età di 70 anni al termine di una battaglia contro un tumore al cervello diagnosticato lo scorso agosto. Nel corso della sua carriera è stato campione NBA nel 1974 con i Boston Celtics, cinque volte All-Star e successivamente allenatore dei Phoenix Suns, guidandoli alle Finals in campo e in panchina. Dal 2019 è stato introdotto nella Hall of Fame

Si è spento all’età di 70 anni Paul Westphal, leggendario giocatore e allenatore della NBA. “Westy”, come era conosciuto in giro per la NBA, stava combattendo contro un tumore al cervello diagnosticatogli lo scorso agosto: a comunicare la sua scomparsa sono stati i Phoenix Suns, la squadra più importante della sua carriera sia come giocatore che come allenatore

Nato il 30 novembre 1950, Westphal ha frequentato l’università di Southern California prima di essere chiamato al Draft con la decima scelta assoluta dai Boston Celtics, con i quali ha vinto il titolo NBA del 1974 giocando un ruolo chiave in uscita dalla panchina

La vera svolta della sua carriera è arrivata nel 1975, quando è stato scambiato ai Phoenix Suns insieme a due seconde scelte al Draft in cambio di Charlie Scott. In Arizona Westphal ha guidato i Suns alla loro prima apparizione alle Finals nel 1976, proprio contro i Boston Celtics

Westphal è stato protagonista assoluto della leggendaria gara-5 di quelle finali, da molti considerati la più grande partita nella storia dei playoff. Una sfida conclusa solamente al terzo supplementare e in cui, seppur conclusasi con la vittoria dei biancoverdi, Westphal ha scritto il suo nome nella storia con numerose giocate chiave in attacco e in difesa

Con i Suns, Westphal è stato nominato per cinque volte All-Star (dal 1977 al 1981) e per quattro volte nei quintetti All-NBA (tre volte nel primo e una volta nel secondo), con il suo numero 44 che è stato ritirato dalla franchigia. Come scritto da Justin Kubatko su Twitter, Westphal ha tenuto 20 punti e più del 50% al tiro di media per quattro stagioni in fila: l’unica altra guardia meglio di lui è Michael Jordan con cinque

Nel 1980 i Suns hanno scambiato Westphal per Dennis Johnson: l’Hall of Famer, già alle prese con vari infortuni, ha disputato una stagione a Seattle prima di firmare per due anni con New York, con i quali ha vinto il premio di “Comeback Player of the Year” nel 1983. Ha poi chiuso la sua carriera nel 1984 con un’ultima stagione ai Phoenix Suns

Westphal ha cominciato la sua carriera da allenatore già nel 1985 al Southwestern Baptist Bible College e successivamente al Grand Canyon College, entrambi a Phoenix. Quindi è tornato in NBA come assistente di Cotton Fitzsimmons sempre ai Suns, prendendone il posto nel 1992 come capo-allenatore. Ha quindi guidato la squadra di Charles Barkley alle Finals del 1993 perse contro i Chicago Bulls di Michael Jordan

Successivamente Westphal ha allenato anche i Seattle SuperSonics (dal 1998 al 2000) e i Sacramento Kings (dal 2009 al 2012), guidando nel frattempo anche l’università di Pepperdine per cinque anni dal 2001 al 2006 e lavorando da assistente a Dallas (2007-08) e Brooklyn (2014-16), la sua ultima fermata in NBA. Il suo record complessivo è di 318 vittorie e 279 sconfitte

Il 6 settembre 2019 è stato introdotto nella Naismith Memorial Hall of Fame di Springfield e il suo numero 44 è stato ritirato dai Phoenix Suns, così come il numero 25 dall’Università di Southern California. “Westy verrà ricordato per sempre come una leggenda della Valley dentro e fuori dal campo” ha detto il proprietario dei Suns Robert Sarver in un comunicato

Dalle squadre che ha allenato ai giocatori che ha ispirato, in tanti hanno voluto lasciare un ultimo saluto a Westphal sui social. Ecco una selezione dei tweet a lui dedicati







