
NBA, risultati della notte: Giannis vince contro Doncic, i Lakers travolgono New Orleans
Giannis Antetokounmpo vince il derby europeo con Luka Doncic segnando 31 punti, pur sbagliando nove dei dieci tiri liberi tentati. I Lakers travolgono i Pelicans e lo stesso fanno i Clippers con Sacramento. Boston vince la quinta partita in fila dopo una settimana di stop per le positività in squadra, Cleveland batte New York con un super Andre Drummond, sconfitta assurda di Chicago a OKC. Tre le partite rinviate nella notte: tutti i risultati e gli highlights

MILWAUKEE BUCKS-DALLAS MAVERICKS 112-109 | Quarto successo in fila per i Bucks, che contemporaneamente interrompono la striscia di quattro vittorie consecutive dei Mavericks. Una partita che Milwaukee è riuscita a portare a casa nonostante abbia sprecato anche 14 punti di vantaggio nel secondo quarto e abbia lasciato agli avversari due tiri per il sorpasso negli ultimi secondi di gioco — anche se nessuno dei due nelle mani di Luka Doncic, visto che a tirare sono stati Trey Burke e Kristaps Porzingis
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Sempre privi di cinque giocatori per via del protocollo anti-COVID, i Mavericks si sono aggrappati a un Doncic vicino alla tripla doppia con 28 punti, 9 rimbalzi e 13 assist con 12/24 al tiro pur tirando solo 1/7 dalla lunga distanza e 3/7 ai liberi all’interno del 6/13 di squadra. Insieme a lui ci sono i 22 di Tim Hardaway Jr. e le doppie doppie di Porzingis (15+10) e Cauley-Stein (11+11) oltre ai 13 a testa di James Johnson e Burke dalla panchina
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Quello dei tiri liberi è stato il tema dominante della partita: Milwaukee è riuscita a vincere pur tirando sotto il 50% (12/25) complice un terribile 1/10 di Giannis Antetokounmpo, che ne ha sbagliati ben sette nell’ultimo quarto. Il due volte MVP in carica ha comunque chiuso con 31 punti e 9 rimbalzi, ma dopo la partita si è fermato in campo a tirare per scuotersi tutti quegli errori di dosso
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A portare a casa la vittoria per i Bucks è stato allora un Khris Middleton chirurgico con 25 punti, 8 rimbalzi e 6 assist, mettendo la firma sulle due triple decisive negli ultimi tre minuti di gioco, tra cui quella del +4 a 34 secondi dalla fine e i liberi della staffa a 7.8 secondi dal termine. “Prende delle grandi decisioni con la palla in mano, sa come finire le partite” il commento di coach Budenholzer sul suo All-Star

LOS ANGELES LAKERS-NEW ORLEANS PELICANS 112-95 | Tutto facile per i campioni in carica, che sonnecchiano per un quarto e mezzo e cominciano a giocare quando finiscono sotto di 15 lunghezze sul 45-30. Da lì in poi un parziale immediato di 8-0 e una super prestazione difensiva bloccano completamente i Pelicans, incapaci di opporsi allo strapotere dei gialloviola in entrambe le metà campo fino al -17 finale
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LeBron James gioca una partita “normale”, controllando a piacimento i tempi di ogni azione: chiude con 21 punti (6/11 al tiro e 7/7 ai liberi), 8 rimbalzi e 11 assist, con altri cinque compagni in doppia cifra (Davis 17, Caldwell-Pope e Harrell 16, Schröder 12 e Kuzma 11+13). Per i gialloviola ci sono 31 assist su 39 canestri realizzati di squadra, dando l’impressione di poter vincere davvero quando vogliono

C’è ancora parecchia strada da fare per i Pelicans di Stan Van Gundy, che manda le sue due stelle sopra quota 20 (21+12 per Zion Williamson, 20 con 5 assist per Brandon Ingram) ma non ha sostanzialmente nulla da tutti gli altri, in una serata da 9/29 di squadra dalla lunga distanza. Ancora una prestazione opaca per Nicolò Melli, che in 21 minuti di gioco sbaglia tutti i tre tiri tentati (due dalla lunga distanza) e raccoglie 4 rimbalzi con un assist e zero punti

SACRAMENTO KINGS-L.A. CLIPPERS 100-138 | Per i Clippers la trasferta a Sacramento è ormai una passeggiata di salute: l’ultima sconfitta in casa dei Kings risale infatti al 19 marzo 2013, una striscia di 15 successi in fila davvero impressionante considerando che si affrontano due volte a stagione sul campo dei Kings. Anche questa volta non sono andati nemmeno vicini a perdere, forti di un terzo quarto da 37-16 per spaccare in due la partita
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Pur con Patrick Beverley e Lou Williams fuori rispettivamente per problemi personali e un dolore all’anca, i Clippers non hanno neanche avuto bisogno di Kawhi Leonard nell’ultimo quarto per portare a casa il successo, chiudendo la sua serata con 27 punti in 27 minuti insieme ai 26 di Paul George e i 18 dalla panchina di Marcus Morris. Ancora una serataccia difensiva per Sacramento, che concede il 51.4% da tre agli avversari (18/35): dei cinque giocatori in doppia cifra il migliore è Marvin Bagley con 20

BOSTON CELTICS-ORLANDO MAGIC 124-97 | Dopo una settimana di stop forzato per le positività in squadra e il tracciamento dei contatti, i Boston Celtics ricominciano con una vittoria dominante ai danni di Orlando. “È stato tutto frenetico, un tornado praticamente” la descrizione di Marcus Smart su quanto successo in squadra, anche se alla fine avevano 12 giocatori a disposizione per conquistare la quinta vittoria consecutiva
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Uno di questi era Jaylen Brown, miglior marcatore dei suoi con 21 punti e 8 assist insieme ai 18 di Semi Ojeleye, i 17 di Jeff Teague e i 16 del rookie Payton Pritchard, chiudendo i conti con un parziale di 13-0 in apertura di ultimo quarto. Per Orlando una serata da dimenticare in cui non hanno mai trovato ritmo in attacco, subendo la quarta sconfitta in fila nonostante i 17 di Aaron Gordon. “I ragazzi che sono in campo adesso sono limitati offensivamente" ha ammesso coach Clifford

CLEVELAND CAVALIERS-NEW YORK KNICKS 106-103 | L’inizio di stagione positivo dei New York Knicks è ormai un pallido ricordo: contro i Cavs arriva la quinta sconfitta consecutiva, sprecando il parziale di 16-0 con cui si erano portati avanti a inizio ultimo quarto. A coach Thibodeau non bastano i 28 di Julius Randle, il massimo stagionale da 23 di Immanuel Quickley e i 20 di RJ Barrett per avere ragione di una squadra priva di tre titolari e con i nuovi arrivi Allen e Prince ancora indisponibili
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Chissà, forse è proprio per mandare un messaggio alla dirigenza che Andre Drummond ha firmato la sua miglior prestazione in carriera con 33 punti (career-high pareggiato) e 23 rimbalzi (43^ partita in carriera da 20+20, superato Olajuwon al 3° posto ogni epoca). “Non posso controllare se verrò scambiato oppure no” ha detto Drummond dopo la partita. “Amo giocare con questi compagni e mi sto divertendo molto: con loro si spinge per 48 minuti”. Per lui anche 13/19 ai liberi a suggellare una serata magica
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OKLAHOMA CITY THUNDER-CHICAGO BULLS 127-125 OT | Sconfitta rocambolesca dei Chicago Bulls a Oklahoma City, sprecando un vantaggio di 10 lunghezze a 1:56 dalla fine e facendosi battere al supplementare. Secondo quanto scritto da ESPN Stats & Info, i Bulls avevano il 99.1% di portare a casa la vittoria: solamente una volta nelle ultime cinque stagioni (una vittoria di Sacramento dello scorso anno) è stato sprecato un vantaggio del genere, a fronte di 2.930 successi
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Il protagonista della vittoria dei Thunder è Shai Gilgeous-Alexander, che segna 12 dei suoi 33 punti (nuovo massimo in carriera) nel quarto periodo a cui aggiunge anche 10 assist per guidare la rimonta dei suoi da -22, sostenuto dai 21 con 6 recuperi di Luguentz Dort. I Thunder hanno così dato un dispiacere al loro ex allenatore Billy Donovan, il quale però non si è detto sorpreso: “Anche sopra di 18 all’intervallo, sapevo avrebbero combattuto fino alla fine”
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Ancora più rammarico per Zach LaVine, protagonista di un’altra prestazione individuale di livello assoluto (35 punti con 8 triple a segno) ma di nuovo incapace di impedire la quarta sconfitta in fila dei suoi, sbagliando il tiro fuori equilibrio della possibile vittoria sulla sirena del supplementare. Non bastano neanche i 22 di Coby White e i 16 del rientrante Lauri Markkanen

UTAH JAZZ-ATLANTA HAWKS 116-92 | Un mega parziale di 21-0 nel secondo tempo basta e avanza agli Utah Jazz per conquistare la quarta vittoria consecutiva, annichilendo degli Hawks sempre più in difficoltà. Donovan Mitchell firma sei triple e chiude con 26 punti, seguito dai 17 di Bojan Bogdanovic e i 15+13 di Rudy Gobert insieme ai 16 (tutti nella ripresa) di Jordan Clarkson. La squadra di coach Snyder tocca quota 20 triple segnate per la terza volta nelle ultime quattro partite, chiudendo con 20/44 dalla lunga distanza
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Serata completamente da dimenticare per Trae Young, che viene braccato dalla difesa di Utah vedendosi costretto a scaricare il pallone e non entra mai in ritmo: per lui alla fine ci sono solamente 4 punti con 1/11 al tiro in 24 minuti, mentre con i suoi 7 assist i suoi quattro compagni in quintetto chiudono tutti in doppia cifra. L’unico preciso al tiro è però un Cam Reddish da 20 punti con 4/5 da tre: tutti i suoi compagni messi assieme chiudono con 1/23 dall’arco

MINNESOTA-MEMPHIS, DETROIT-WASHINGTON e PHOENIX-GOLDEN STATE: RINVIATE | Se le sfide tra Suns e Warriors e tra Pistons e Wizards erano già state rimandate, quella tra Timberwolves e Grizzlies è un forfait dell'ultimo minuto per via della positività al COVID-19 di Karl-Anthony Towns che ha fatto scattare i tracciamenti all'interno di Minnesota. Negli Wizards sono sei i giocatori positivi più altri tre in isolamento, come annunciato dal GM Tommy Sheppard
TOWNS POSITIVO, 9 FUORI A WASHINGTON: TUTTI I CASI IN NBA
Queste le classifiche nella Western e nella Eastern Conference dopo le partite di questa notte