In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

NBA, i Curry (Steph&Seth) segnano da tre, i Thompson (Klay& Mychal) commentano su Twitter

NBA
©Getty

Divertente siparietto social che nasce da un tweet di Mychal Thompson commentato immediatamente dal figlio Klay: il primo incredulo della pazzesca precisione al tiro dall'arco di chiunque si chiami Curry (anche papà Dell); il secondo stupito dal fatto che il padre sappia anche far ridere...

Condividi:

La statistica complessiva fa 13/26 da oltre l’arco, un tondo 50% al tiro pesante. L’autore? Meglio parlare di autori, al plurale: i membri della famiglia Curry, Steph (scatenato nella gara dei suoi Warriors contro Orlando) e Seth (impegnato con i suoi 76ers sul campo di Portland). Per il più grande dei Curry 10/19 dal campo e 40 punti, altra prestazione leggendaria per un giocatore che in carriera viaggia con il 43.4% da tre punti e che quest’anno finora è solo un soffio sotto (42.9%) alla sua media carriera. Per il fratello minore, invece, un tutto sommato “normale” 3/7 dalla lunga distanza per 15 punti nella sfida contro i Blazers ma cifre che in stagione sono addirittura folli (50.7% dall’arco, il dato migliore di tutta la lega). Un vizio di famiglia, verrebbe da dire, visto che il padre Dell Curry ha anche lui guidato la lega per precisione dall’arco nella stagione 1988-89, quando giocava con la maglia dei Milwaukee Bucks (47.6% il suo dato a fine anno). Percentuali che hanno portato Mychal Thompson — ex giocatore anche prima scelta assoluta e poi campione NBA con la maglia dei Lakers, nonché padre del grande Klay — a sottolineare su Twitter la mano calda sia dell’altro “Splash Brother” che di suo fratello minore.

Non si può lasciar libero un Curry libero, che sia Steph, Seth o Dell”, ha scritto sul social papà Thompson, scatenando immediata la reazione divertita del figlio, Klay (compagnia di Steph a Golden State): “Questa è bella papà, uno dei tuoi tweet più divertenti”, facendo seguire la presa in giro sociale da un hashtag ancora più velenoso: #abouttime, era ora!

vedi anche

Curry scatenato: 10 triple a segno contro Orlando