NBA: LeBron James, arriva il warning dopo la simulazione contro i Memphis Grizzlies
il richiamoIl n°23 dei Lakers - assieme a Kyle Kuzma, ma per due episodi diversi tra loro - sono stati segnalati dalla NBA perché entrambi hanno violato la regola anti-flopping e hanno ricevuto un primo (e ultimo) avvertimento: dalla prossima simulazione scattano le multe, a partire da 5.000 dollari in su
Quando sei LeBron James, i riflettori sono costantemente puntati su di te. Anche quando non vorresti, quando a rimbalzo d’attacco conviene accentuare un contatto, urlare, buttarsi a terra per portare a casa il possesso anche quando in realtà non è successo nulla. Questa volta però le immagini del suo tuffo contro Memphis non sono passate inosservate e la NBA ha deciso di intervenire, richiamando ufficialmente LeBron per aver violato le regole anti-flopping previste dalla lega. La prima volta è previsto soltanto un avvertimento - come già accaduto in stagione a LaMelo Ball, DJ Augustin, Mason Jones, Kristaps Porzingis e Gary Trent Jr. - dalla seconda invece arrivano le multe in forma progressiva: 5.000 dollari alla seconda violazione, 10.000 la terza, poi 15.000 e così vita, arrivando dopo la sesta a rischiare anche di avere una gara di squalifica da scontare.
Discorso simile va fatto in casa Lakers anche per Kyle Kuzma, richiamato anche lui dalla NBA al termine della gara contro i Grizzlies: nel suo caso l’azione finita sotto la lente di ingrandimento degli arbitri è arrivata a metà quarto periodo, quando marcando Dillon Brooks e cercando di ottenere un fallo in attacco dell’avversario, Kuzma è volato a terra senza un motivo valido su una virata regolare del giocatore di Memphis (che a malapena ha sfiorato il n°0 dei Lakers). Anche nel suo caso valgono le stesse regole, nella speranza per entrambi i giocatori della squadra campione NBA in carica di non diventare i primi della stagione 2020-21 a subire una multa per doppia sanzione (ultimo giocatore multato: Marcus Smart durante i playoff dello scorso settembre).